Il presidente De Luca raccolga il giusto appello lanciato dagli operatori del settore della nautica da diporto, per verificare gli interventi da attuare per rilanciare il comparto e, soprattutto, porre rimedio alla distruttiva iniziativa intrapresa dalla precedente amministrazione regionale”.
Così il consigliere regionale e Questore alle Finanze dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, Antonio Marciano, dopo la richiesta di incontro con il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, da parte di Confindustria Campania.
“Il rilievo di eccezione di costituzionalità presentato nel gennaio 2015 dalla Regione Campania con la precedente Giunta e la conseguente sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima l’applicazione dell’Iva al 10% anche per i Marina Resort, come previsto dall’art. 32 comma 1 del DL 133/2014, rischia di avere un effetto doppiamente penalizzante per le imprese campane della nautica da diporto, perché crea una sperequazione fiscale tra la nostra e le altre regioni italiane che hanno legiferato in materia e soprattutto diminuisce l’attrattività delle nostre mete”, spiega il consigliere.
“I principali scali della Campania, inoltre, nel 2015 hanno operato seguendo il regime nazionale, e arrivati a questo punto dell’anno si trovano con tanti contratti già chiusi per la prossima stagione. Anziché attrarre turismo, insomma, con questa azione lo si è ulteriormente danneggiato, arrecando danni agli imprenditori e dunque ai lavoratori di un settore strategico della nostra economia”, conclude Marciano.