“Accogliamo favorevolmente l’invio dell’Esercito a Napoli in funzione deterrente. Siamo, però, convinti che questa non possa essere l’unica risposta in grado di far fronte alla recrudescenza della malavita organizzata. Pensare di sconfiggere l’escalation criminale con il solo presidio del territorio da parte dei soldati è pura utopia. Serve sicuramente una risposta culturale, che andrà ‘costruita’ nel corso del tempo grazie alla cooperazione tra le istituzioni, ma ora più che mai è necessario invertire la rotta intrapresa investendo sull’incremento ed il rafforzamento delle forze dell’ordine.
Le peculiarità della problematica che dobbiamo affrontare, quella atavica della criminalità organizzata che continua a diffondersi nel tessuto sociale, impongono l’utilizzo di strumenti specifici. Dunque, accanto all’aumento in termini di numeri di uomini e mezzi per il controllo del territorio è importante puntare sul rafforzamento del ruolo della Polizia giudiziaria che, grazie al lavoro di investigazione è in grado di individuare i punti nevralgici dell’intero sistema malavitoso.
Auspichiamo pertanto si possa aprire una fase di riflessione sulla necessità di dare maggiore autonomia d’azione alla Polizia giudiziaria e nel caso di Napoli, un aumento, in tempi brevi, del numero delle risorse destinate a tale funzione”.
Così Domenico Villano, segretario di Napoli di “Libertà e Sicurezza Polizia di Stato”, la nuova voce dell’Ugl nella polizia di stato, sulle misure da intraprendere per combattere l’escalation criminale nel capoluogo partenopeo.