Il Nucleo di Polizia Ambientale, agli ordini del capitano Raffaele Scarpato e del comandante Antonio Vecchione, ha intensificato i controlli riuscendo ad individuare gli autori. Gli agenti impegnati in attività di appostamento, utilizzando anche il sistema di videosorveglianza, hanno proceduto, in un caso, al sequestro di un automezzo, ed in un altro caso all’imposizione del ripristino dello stato dei luoghi ad uno stabiese. L’uomo aveva abbandonato, indiscriminatamente, una grande mole di rifiuti che lo stesso aveva prodotto addirittura lontano da Castellammare, ovvero a Pompei. A seguito di indagini l’uomo è stato identificato e denunciato all’autorità giudiziaria.
Lungo la strada per il Faito, però, continuano a sorgere cumuli di rifiuti nonostante le segnalazioni all’Ufficio Ambiente del Comune.
L’inchiesta dei caschi bianchi, che stanno lavorando insieme ai magistrati della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha al centro il sistematico sversamento di ogni tipo di rifiuti a Quisisana, nel primo tratto della via Giusso che porta al Faito e lambisce i boschi di Palazzo Reale. Un “traffico illecito” più volte segnalato dai cittadini della zona che negli anni ha richiamato l’attenzione delle autorità e che non è limitato al solo sversamento ma anche agli incendi appiccati dai malviventi per incenerire tutto. Via Giusso è ripetutamente oggetto di sversamenti illeciti di rifiuti di vario genere.