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Napoli, ucciso e sotterrato nelle campagne a 19 anni: fermato un amico

carabinieriNell’ambito delle attività investigative svolte a seguito della scomparsa di Amendola Vincenzo di anni 19, rinvenuto cadavere questa mattina a San Giovanni a Teduccio, la Polizia di Stato di Napoli e l’Arma dei Carabinieri di Napoli hanno eseguito nel pomeriggio

Nunziato Gaetano

odierno il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, di Nunziato Gaetano di anni 23, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e reati in materia di stupefacenti.

Nunziato, amico della vittima è gravemente indiziato dei reati di omicidio aggravato dal metodo mafioso, porto e detenzione illegale di arma da fuoco ed

occultamento di cadavere. Amendola scomparso lo scorso 5 febbraio, è stato rinvenuto cadavere questa mattina all’interno di una campagna sotterrato con l’evidente scopo di occultarne il cadavere. Movente del delitto e contesti in cui è maturato sono oggetto degli approfondimenti investigativi in corso.

Il 19enne era scomparso da casa diversi giorni fa: il suo cadavere è infatti stato ritrovato in un campo del quartiere “San Giovanni a Teduccio” di Napoli.

Il giovane sarebbe morto con due spari al volto. Già da questo dettaglio negli ambienti investigativi si era diffusa la voce di un possibile regolamento di

conti all’interno della malavita organizzata di Napoli. Di solito un omicidio con due colpi di pistola a infrangere il volto di una persona vogliono voler dire delle cose precise: finire un uomo o un ragazzo così in questo barbaro modo significa zittirlo perchè parlava troppo oppure zittirlo perchè aveva visto troppo.

Ma questo è solo il campo delle ipotesi, sarà compito della magistratura e degli investigatori accertare la verità e il movente.

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