Sarebbe stato Domenico Altieri, su pressione di Eugenio D’Atri e Nicola Zucaro, a fissare l’incontro in via Olivella a Saviano dove hanno trovato la morte Francesco Tafuro e Domenico Liguori, i due giovani gestori dei un centro scommesse a Somma Vesuviana.
A rivelarlo è stato nelle scorse ore lo stesso Altieri che ha raccontato la propria versione dei fatti agli inquirenti dopo l’arresto. Altieri ha anche detto che in un primo momento si era rifiutato di fissare il summit e per questo era stato picchiato. “Poi fissai il summit, ma non sapevo cosa avessero intenzione di fare. – ha affermato Altieri – Mi sono pietrificato quando ho sentito i colpi di pistola”.
I fatti si riferiscono alla sera dello scorso 11 febbraio quando in una zona isolata di Saviano si sono incontrati i cinque, vittime e carnefici, con l’intenzione dichiarata di risolvere una questione che ruotava attorno a dei debiti di gioco.
Uno dei fermati aveva perso soldi, in più tranche, a causa di una serie di puntate “scoperte” (ordinate senza consegnare soldi), andate male.