“Lo scopo del Movimento Cinque Stelle è di valorizzare il turismo nella cosiddetta Buffer Zone, la zona che va da Portici a Castellammare di Stabia: comuni vesuviani ricchi di reperti e testimonianze archeologiche. Questo non è invece lo scopo con il quale viene concepito l’hub del governo, studiato per portare il turista il più velocemente possibile a Pompei e poi farlo ritornare a casa, alimentando il turismo ‘mordi e fuggi’. Diciamo no a questo hub e a questa Alta Velocità perché è una truffa, diciamo invece sì all’interscambio, al trasporto ecologico ed al potenziamento delle linee esistenti. Il Movimento Cinque Stelle non viene a chiedere voti sui territori ma a sottoporre e ad ascoltare idee e proposte da portare in Europa, in Parlamento e in Consiglio regionale. Oggi lo abbiamo fatto incontrando esperti del settore e partendo dai cittadini: un’esperienza di vera democrazia diretta”. Lo ha detto il parlamentare del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo, promotore dell’incontro “Pompei, la nostra idea di Turismo nell’area Unesco”, incentrato sulla realizzazione del nuovo hub ferroviario di Pompei.
“Nel corso dell’iniziativa – aggiunge Gallo – , nove esperti del settore hanno presentato progetti sulla mobilità nella Buffer Zone volti a valorizzare l’area archeologica vesuviana, evitando di ridurre questo patrimonio dell’Unesco a un sito destinato al turismo mordi e fuggi”.
All’incontro hanno partecipato anche l’eurodeputata M5S Isabella Adinolfi, i consiglieri regionali della Campania Tommaso Malerba e Luigi Cirillo, il consigliere della V Municipalità di Napoli Mariano Peluso ed i consiglieri comunali Ludovico D’Elia, Gennaro Cozzolino e Leopoldo Esposito.
Luigi Cirillo ha spiegato che il Movimento Cinque Stelle “è al lavoro per la Buffer Zone, per rilanciare il turismo nell’intera area che va da Napoli alla Penisola Sorrentina passando per Castellammare di Stabia. Abbiamo beni storici, culturali e paesaggistici completamente abbandonati: il litorale che va bonificato e riqualificato. Nel 2014 erano stati previsti accordi di programma per intervenire con la bonifica ma tutto è rimasto nel dimenticatoio.
Siamo qui – prosegue – per parlare di Pompei, ma anche di mobilità, lo facciamo sviluppando la nostra idea di Democrazia dal basso e partecipazione per costruire una visione politica chiara di quello che deve essere il rilancio del territorio”.
“Dovremmo smetterla di considerare i beni culturali – ha detto l’europarlamentare Isabella Adinolfi – come qualcosa da spremere e di corsa, per di più. L’intervento dell’hub ci fa capire come questo nostro patrimonio venga considerato solo come un giacimento da sfruttare. La nostra idea è quella di realizzare un trasporto sostenibile, fruibile dai cittadini e dai pendolari: un sistema integrato che migliori anche la vita dei cittadini”.
Per il consigliere regionale Tommaso Malerba, “il M5S vuole incubare le istanze che vengono dalla società civile e dalle associazioni e favorire l’incontro tra i cittadini e le istituzioni. Turismo e beni culturali rappresentano l’unico petrolio sano della nostra Regione. Pompei è il terzo sito più visitato al mondo ma intorno a Pompei c’è il Miglio d’Oro e riteniamo che questa filiera di beni culturali vada messa a sistema, non possiamo tagliare fuori da qualsiasi progetto per la valorizzazione del turismo un’area dal così grande valore storico”.