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Castellammare, lettera a Renzi: “Via i 4 dissidenti dal Pd. Tesseramento da annullare”

pd castellammareIl Pd di Castellammare vive un periodo tutt’altro che felice in quanto le divisioni che si sono create nel corso del tempo stanno notevolmente deteriorando l’ex partito di maggioranza della città stabiese.

Ben 24 tra ex assessori, consiglieri comunali e dirigenti del partito hanno scritto una lettera al leader nazionale Matteo Renzi per esprimere tutto il loro malcontento per alcune situazioni maturati all’interno del partito.

All’interno della missiva sono sintetizzati i momenti più importanti degli ultimi mesi della vita politica stabiese partendo dalla decisione di sfiduciare il sindaco Nicola Cuomo fino all’ultima campagna di tesseramento Pd non molto chiara e, secondo loro, portata avanti senza rispettare le regole interne.

In particolare, per quanto riguarda l’ex legislatura Cuomo, in questa lettera – dossier si prende una posizione molto dura nei confronti dei 4 “traditori” che hanno firmato la sfiducia all’ex sindaco.

Portando avanti l’esempio della città di Sesto Fiorentino che per numero di abitanti e per realtà dei fatti è molto simile a Castellammare, coloro che avevano firmato la sfiducia al proprio sindaco (ben 8 rappresentanti) sono stati espulsi immediatamente dal partito.

Invece, nelle città delle acque, Iovino, Esposito, Ostrifate e Russo hanno ricevuto un semplice deferimento senza nessun tipo di decisione drastica. Il risultato? I quattro si sono regolarmente tesserati nel mese di gennaio nel consueto tesseramento di inizio anno.

Ed è proprio quest’ultimo che allo stesso tempo è stato fortemente criticato da coloro che hanno firmato la lettera (tra cui spiccano i nomi dei fedelissimi di Cuomo come D’Auria, ex assessore all’urbanistica, e l’ex consigliere Zingone): perché è stato fatto in maniera così veloce e senza le opportune comunicazioni alla cittadinanza? Così come contestava Ciro D’auria, presidente dei garanti del circolo Pd di Castellammare di Stabia, anche i 24 firmatari hanno notato come nella città

stabiese non ci sono stati avvisi ne con i manifesti ne con gli organi di stampa, se non su una testata giornalistica locale, restando totalmente nell’anonimato. Inoltre, non esisteva nessuna firma del segretario regionale o provinciale che regolarizzasse il tutto e non esiste nessuna delibera che abbia indicato il responsabile del tesseramento del circolo. Tutto ciò viola le regole nazionali del Pd ed è per questo che si chiede di applicare decisioni rapide e decise “altrimenti sarà difficile portare avanti le scelte elettorali che si vorranno proporre”.

Infine i fedelissimi dell’ex sindaco Cuomo minacciano di non seguire la linea elettorale dettata da “questo Pd” qualora le cose non cambino.

 

Non manca molto alle prossime elezioni amministrative ma, continuando così, nell’ex partito di maggioranza sarà veramente complicata riuscire a raggiungere dei risultati significativi o quantomeno a replicare l’ottimo risultato dell’ultimo turno elettorale. La città ha bisogno di rinascere, e per farlo ha sicuramente bisogno di un ottima conduzione politica senza malcontenti che possano minare la già precaria serenità cittadina.

Gennaro Esposito

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