Pozzuoli, polizia: prevenzione e repressione contro la criminalità

poliziaContinua con successo l’attività di prevenzione e repressione messa in essere dagli operatori del commissariato di Ps si Pozzuoli.

Particolare l’impegno profuso dalle uniformi di stato se si pensa alla vastità del territorio di competenza e all’eterogeneità sociale che compone lo stesso. Tale dato appare particolarmente significativo se si considera la natura turistica di Pozzuoli con particolare afflusso di visitatori soprattutto nella movida del weekend e nel periodo estivo.

Un bel team, uomini del ministero degli Interni determinati a far bene instaurando nel contempo un ottimo rapporto con il pubblico. Il tutto in linea con il desiderio di avvicinare la polizia alla gente più volte pubblicamente espresso dal prefetto di Napoli Gerarda Pantalone.

Diverse sono infatti le testimonianze in positivo da parte dei residenti che testimonierebbero la disponibilità delle varie sezioni del commissariato nei rapporti con l’utenza. Osservando la posizione strategica del presidio di polizia si intuisce la delicatezza di un ruolo svolto all’interno di un’area che confina con zone particolarmente a rischio della vicina Napoli. Non erano bastate le vergognose scritte comparse tempo addietro sui muri del presidio a ledere l’immagine di chi senza cercare clamore mediatico h24 si adopera per garantire sicurezza all’interno di una comunità oppressa da storici disservizi e inefficienze sociali.

Purtroppo spesso l’ignoranza in materia di competenze specifiche inquina i rapporti tra forze dell’ordine e cittadini: tale infelice questione potrebbe essere risolta, o quanto meno arginata, da campagne di informazione messe in essere nelle scuole, nelle associazioni e nelle parrocchie al fine di formare i giovani e migliorare qualitativamente il rapporto con le istituzioni.

Ad oggi sul tema sicurezza il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia è apparso sempre particolarmente sensibile: ci si augura che il buon esempio del primo cittadino e la determinazione professionale delle forze dell’ordine , con particolare riferimento agli uomini del commissariato di Pozzuoli, possano fungere da esempio per le nuove leve indigene. In sintesi quasi uno slogan: “Per i giovani con lo Stato contro il crimine organizzato”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.