Marocchino legato e pestato in casa, muore dopo ore di agoni. E’ la scoperta fatta da un suo connazionale che ha trovato la porta di casa aperta nel
comune di Scafati ed ha immediatamatamente chiamato i carabinieri.
Ad indagare sulla morte del marocchino sono i carabinieri del reparto di Nocera Inferiore, l’autopsia sul corpo è stata già disposta dalla Procura.
L’uomo di nazionalità marocchina, incensurato e con lavoretti saltuari, è morto la notte scorsa all’ospedale Umberto I di Nocera dove era stato trasportato dai carbinieri che lo hanno trovato in condizioni disperate.
Secondo gli investigatori e gli uomini della Scientifica l’uomo è stato prima legato con uan corda a una sedia e poi seviziato e pestato a sangue. Lasciato agonizzante per oltre 20 ore secondo una prima stima ma questo lo accerterà l’esame autoptico.
Sono già state avviate le indagini dei militari di Nocera Inferiore per risalire agli autori del pestaggio che si è trasformato in un omicidio nel giro di poche ore. Choc in tutta la comunità di Scafati e parole di solidarietà per il marocchino e la sua famiglia sono arrivate dal primo cittadino Pasquale Aliberti.
“Condanniamo ferocemente l’atto vile ai danni di un extracomunitario, una vicenda di cui sappiamo ancora poco. La violenza non ci appartiene – ha detto il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti – la nostra comunità ha sempre dimostrato di saper interagire con chi rispetta le nostre regole e di prendere le distanze seppur con atteggiamenti democratici da chi rifiuta di integrarsi. Piena solidarietà alla Comunità marocchina”.