Ricercati dalla Polizia e dai Carabinieri, Gaetano Formicola e Giovanni Tabasco sono formalmente indiziati dell’omicidio di Vincenzo Amendola, il 18enne di San Giovanni a Teduccio brutalmente assassinato la notte del 4 febbraio scorso in una campagna della periferia di Napoli e seppellito in un parchetto del paese.
Le motivazioni parrebbero essere collegate ad una donna proibita, la moglie di un boss in carcere, probabilmente avvicinata dal giovane Amendola.
A fare i due nomi è stato Gaetano Nunziato che, assistendo anche all’omicidio, ha dapprima fornito le indicazioni ai Carabinieri per ritrovare il corpo della vittima.
Nei confronti di Formicola e Tabasco il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcercome già fatto nei confronti di Gaetano Nunziato, l’amico di Amendola che portò la vittima all’appuntamento coi killer e che, in seguito, ha confessato tutto: nomi, luogo, modalità dell’efferato omicidio.
Attualmente irreperibili, i due, Formicola e Tabasco, hanno fatto perdere le loro tracce da venerdì scorso, giorno in cui Nunziato iniziò a collaborare con la giustizia fornendo agli investigatori non solo il posto in cui veniva seppellito il povero Amendola, ma anche tutti i particolari dell’agguato, con tanto di ultime dichiarazioni della vittima.