Un progetto pilota, che vede la Regione Campania all’avanguardia in Italia, che viene svolto unitamente ad altri 8 partner europei, tutte strutture di ricerca pubbliche e private di Gran Bretagna, Grecia, Spagna, Svizzera e Romania.
La sperimentazione coinvolgerà l’intera cittadinanza di Sorrento, primo ente locale in Campania ad avviare il test: sarà fatto circolare un questionario proprio per valutare l’utilizzo e la tenuta di piattaforme come Twitter, Facebook e Youtube come strumenti di comunicazione con i residenti durante le situazioni di criticità e pericolo per la vita umana, generate dal manifestarsi di violenti fenomeni naturali o dallo svolgimento di grandi eventi pubblici.
Lo scenario che sarà simulato nel momento conclusivo dell’esercitazione, nell’ottobre prossimo, è quello connesso ad un evento franoso.
All’incontro hanno preso parte Giuseppe Cuomo, sindaco Sorrento, Massimo Coppola, assessore alla Protezione Civile del Comune di Sorrento, Italo Giulivo, direttore generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile della Regione Campania, Mauro Biafore, dirigente del Centro Funzionale Multirischi della Regione Campania. Le conclusioni sono state affidate ad Aniello di Nardo, consigliere per le problematiche relative alle emergenze di Protezione Civile del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Una mattinata di divulgazione, alla quale ha partecipato un’affollata platea di rappresentanti delle associazioni di categoria, docenti e alunni delle scuole di ogni ordine e grado.
“La Protezione civile – ha detto Di Nardo – sono innanzitutto i volontari della Campania, a cui va il mio grazie anche per l’enorme lavoro attuato nell’alluvione del Sannio, sono le istituzioni, ma sono i cittadini e non c’è colore politico poiché riguarda tutti noi. E’ incredibile scoprire che la Regione abbia predisposto il finanziamento dei piani di protezione civile di tutti i Comuni della Campania e che alcune amministrazioni cittadine non si siano attivate. Va implementata una nuova cultura di protezione civile e progetti come Super sono fondamentali”.
“Questa sperimentazione – ha affermato il direttore generale della Protezione civile regionale, Italo Giulivo – consentirà di valutare sia la valenza dei messaggi inviati attraverso i social ai cittadini, sia quella delle notizie che arrivano dalla platea dei fruitori dei social alla Protezione civile”.
Sull’uso di Super per ampliare la consapevolezza dei cittadini rispetto ai rischi ai quali il territorio è naturalmente esposto, ha tenuto una dettagliata relazione Mauro Biafore, capo del Centro Funzionale Multirischi della Regione Campania che ha aggiunto: “Nonostante l’uso diffuso dei social media in vari settori quali, ad esempio, marketing e finanza, non esistono ancora degli strumenti semplici, strutturati ed efficaci per utilizzare le informazioni presenti nei diversi social media in tema di sicurezza e gestione delle emergenze ai fini del supporto alle decisioni di protezione civile, per trarne in tempo reale dati ed elementi cognitivi utili per la ricostruzione degli scenari di emergenza e il pronto intervento in soccorso della popolazione”.
“Il progetto Super, oltre ad una attività di informazione, prevede lo svolgimento, nel mese di ottobre prossimo, di un’esercitazione di protezione civile in cui sarà messo a punto e testato un complesso sistema di analisi e gestione del flusso delle comunicazioni generate, attraverso i social media, in uno scenario di evento di piene improvvise e colate detritiche, indotte nel territorio comunale da intense e persistenti precipitazioni – spiega l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Sorrento, Massimo Coppola – Nel corso dell’incontro è stato presentato il sondaggio rivolto ai cittadini di Sorrento e i cui risultati saranno utilizzati sia per l’ottimale progettazione dell’esercitazione di ottobre, che per il miglioramento del servizio pubblico di protezione civile svolto dalla Regione Campania e dal Comune di Sorrento, ai fini della previsione, prevenzione e gestione del rischio idrogeologico e dell’adozione delle misure di contrasto degli effetti al suolo e mitigazione dei danni al territorio e alla popolazione, previste dal sistema di allertamento regionale gestito dal Centro Funzionale Regionale e dalla pianificazione di emergenza comunale”.