Nel quarto anniversario dalla sua scomparsa, l’Accademia musicale “Futura” di Castellammare di Stabia ricorda Lucio Dalla con uno spettacolo speciale in programma venerdì 4 marzo al Teatro Supercinema, alle ore 21.00.
C’era un legame particolare tra l’artista bolognese e la città vesuviana. Dopo averla scelta come luogo di vacanza estiva e di riposo, a bordo della sua barca-studio di registrazione, il 20 luglio 2008 Lucio Dalla decise di regalare alla città un concerto gratuito sull’arenile stabiese, per siglare un’eterna amicizia con Castellammare.
Qui il cantautore era come a casa sua e ci tornava ogni volta che poteva. «Con la gente di Castellammare il rapporto era diverso – raccontò una volta lo stesso Dalla – si avvicinano in punta di piedi. L’altra sera mi hanno aspettato all’ingresso della Marina, mi hanno portato le mozzarelle, mi hanno offerto il vino. E io non so più come dirlo, ma sono astemio. Mancava poco e mi facevano baciare i bambini. Io stavo per benedirli tutti».
«È quindi doveroso da parte della città – dice Giovanna Iovine, direttore artistico della manifestazione – rendere omaggio a Dalla ma, più che per la scomparsa, avvenuta il 1° marzo di quattro anni fa, noi vogliamo celebrarne con affetto il compleanno, che era il 4 marzo».
Lo spettacolo “Lucio incontra Lucio” è un progetto musicale che si ispira ad uno dei capitoli più belli della storia cantautorale italiana: le vite di Lucio Dalla e Lucio Battisti. Scritto da Liberato Santarpino e diretto da Sebastiano Somma, lo spettacolo, di grande impatto emotivo e musicale, mette in scena un’originale lettura della vita dei due grandi cantautori italiani.
Due uomini accomunati dalla stessa passione per la musica, due uomini nati a distanza di dodici ore – 4 marzo 1943 Lucio Dalla e 5 marzo 1943 Lucio Battisti – e che oggi rappresentano un’icona tutta italiana. Ed è questa “nascita in parallelo” lo spunto dal quale Santarpino è partito chiamando in causa, con un guizzo di fantasia, gli dei Zeus, Afrodite, Ares e Apollo per poi riprendere il filo della storia, quella vissuta tra palco e realtà. “Lucio incontra Lucio” ha anche il merito di aver dato inizio ad una nuova strada nel panorama delle produzioni: è il primo esempio di spettacolo del genere prodotto da un Conservatorio, nello specifico dal Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno.
Sebastiano Somma in questo spettacolo riveste il doppio ruolo di regista e attore: sarà sua la voce narrante che si intreccerà tra le esecuzioni dei brani eseguiti dalle voci del Martucci Vocal Ensemble, accompagnate da un sestetto jazz capitanato da Sandro Deidda al sax e Guglielmo Guglielmi al pianoforte. Le scenografie sono di Luigi Ferrigno e Mauro Rea, le immagini disegnate sono di Mariano Soria e Irene Servillo.
con la collaborazione del Conservatorio “Martucci” di Salerno. Il giorno successivo, sabato 5 marzo, Il Conservatorio Martucci di Salerno alle ore 21 presso il Teatro Augusteo di Salerno offre in replica lo spettacolo alla città donando tutto il ricavato al DH Oncologico dell’AOU San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona.