Emerge,dalla precedente audizione e da una ricognizione sullo stato dei lavori,che si è accumulato un enorme ritardo che riguarda le opere in capo all’Agenzia regionale Arcadis.
Arcadis ha ricevuto dall’ex-Commissariato di Governo per l’emergenza Sarno una dote finanziaria di circa 200 milioni di euro e un rilevante numero di lavori relativi ad opere fognarie e bonifiche di vasche e tratti di canali che sono in larga parte fermi.
Vi erano tutte le condizioni per far andare avanti le opere grazia anche alla contabilità speciale al di fuori del patto di stabilità della regione Campania di cui godono questi fondi.
Invece sono aumentati solo i contenziosi e si sono fermati tanti interventi, “E’ evidente che la Giunta Regionale deve compire una scelta precisa se vuole produrre una svolta nei lavori per il risanamento del Sarno.Bisogna rimuovere le criticità in capo ad Arcadis riorganizzandola,incentivando il passaggio degli interventi ai Comuni-ha dichiarato Paolo Persico -della rete faro del Sarno. Al tempo stesso bisogna rivisitare profondamente il Grande progetto per la sicurezza idrogeologica che contiene rilevanti contraddizioni. L’appuntamento di Mercoledi può essere una tappa importante per fare chiarezza e assumere decisioni” ha concluso Paolo Persico.