Terra dei fuochi, studio “Ecofoodfertility”: contaminato DNA dei residenti

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Il DNA degli spermatozoi dei residenti nella terra dei fuochi è più danneggiato rispetto a quello dei residenti nel Cilento. Il lavoro (“Evaluation of environmental iempact on sperm DNA integrity by Sperm Chromatin Dispersion Test and p53 ELISA. Preliminary data (Ecofoodfertility Project)”) è stato presentato dall’andrologo acerrano Luigi Montano, che ha presentato lo studio retrospettivo dell’impatto ambientale sul DNA degli spermatozoi su oltre duecento soggetti provenienti da Terra dei Fuochi e dal Cilento.

“Più alti in maniera significativa i livelli di danno al DNA in quelli provenienti da Terra dei Fuochi – ha annunciato il Dottor Montano – A breve i dati di quello prospettico sul biomonitoraggio, finora effettuato sempre su due campioni di popolazione”. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale ‘Reproductive Tossicology’ nel settembre scorso ed ora presentato al Congresso di Medicina della Riproduzione, dove ha ricevuto un premio per il nuovo modo di fare ricerca sugli impatti ambientali basati sul liquido seminale.

“Esso, infatti, è molto sensibile ed è un marker precoce di esposizione ambientale e fedele spia della salute umana”. “Da questo studio potrà nascere un nuovo modello di ricerca per le aree inquinate del mondo e per la prevenzione primaria nelle aree a rischio”, ha concluso Montano.

Cresce, quindi, l’interesse del mondo scientifico per questo studio, che potrà finalmente proporre test semplici da effettuare per la prevenzione di gravi patologie di persone esposte agli inquinanti ambientali.

Mauro Romano

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