guidata dal Procuratore Paolo Mancuso nei confronti di Mario Rosario De Martino indagato per stalking.
La vicenda riguarda una giovane donna acerrana che nei primi mesi del 2015 dopo aver stretto un rapporto sentimentale va a convivere con il suo stalker.
La donna però si è presto trovata in un incubo: è stata portata a un grave stato di sottomissione attraverso minacce e ingiurie che venivano rivolte anche ai suoi familiari allo scopo di evitare denunce.
Minacce che poi sono risultate per tanto tempo efficaci tanto che la donna, pur consapevole anche delle violenze fisiche che le aspettavano, era intimorita anche dal fatto che il De Martino possedesse una pistola di cui si vantava.
Poi finalmente con coraggio è riuscita ad allontanarsi di casa e a rifugiarsi dai genitori. Di tutta risposta lo stalker andò sotto l’abitazione della vittima minacciandola di morte insieme ai familiari.
Nello stesso momento sfasciò con rabbia l’auto di famiglia e mostrò la pistola per convincere la donan a ritornare a convivere con lui.
Il calvario è continuato quando lo stalker aggredì i genitori della vittima che era anche partoriente. Le minacce si facevano sempre più pesanti anche se la donna non vietò mai all’uomo di vedere la sua figlia ma è quando i sanitari hanno indicato alla donna di non allattare la neonata a causa del suo stato di ansia e paura. A questo punto è poi scattata la denuncia alla polizia di Acerra e questa mattina l’arresto per stalking.