Castellammare, il capo della Polizia municipale trascina il Comune in tribunale

vecchioneIl comandante della Polizia municipale Antonio Vecchione trascina il Comune in tribunale. E’ fissata per il prossimo 17 marzo l’udienza davanti al giudice del Tribunale del Lavoro di Torre Annunziata, il giudice Tritto si dovrà pronunciare sul ricorso presentato dal capo dei caschi bianchi stabiesi del comando di piazza Giovanni XXIII.

La questione ruota tutta intorno alla revoca del nulla osta al comandante Vecchione. Quest’ultimo dopo aver partecipato e aver vinto un concorso per il posto da

comandante della Polizia municipale della provincia de L’Aquila è dovuto tornare a Castellammare per via del ritiro del nulla osta da parte del Comune.

L’ente dal suo canto ha motivato il provvedimento “per esigenze di organico”, e queste ragioni proveranno a far valere di fronte al giudice del tribunale oplontino i legali dell’Avvocatura comunale Dontangelo Cancelmo e Catello De Simone. Circa un anno è durata l’esperienza di Vecchione in quel di Abruzzo, il comandante ora è rientrato dopo aver usufruito di un periodo di aspettativa senza oneri per le casse comunali.

L’incarico nel capoluogo abruzzese era a tempo determinato “fino al dicembre del 2015”, ma prorogabile fino al 2017 ovvero fino al termine del mandato elettorale del sindaco de L’Aquila Massimo Cialente. Ed infatti Vecchione nello scorso mese di gennaio aveva incassato la proroga del rapporto di lavoro la cui scadenza era fissata fra due anni. Ma, nonostante l’iniziale autorizzazione ricevuta da Vecchione dal Comune di Castellammare nell’estate scorsa, negli ultimi giorni è arrivata la revocata del nulla osta e la chiamata dal Comune stabiese per il dietrofront.

Quindi ecco che Vecchione, anche ex comandante dei vigili urbani di Gragnano, è stato costretto a ritornare a Castellammare. Intanto Vecchione ha impugnato la decisione dell’ente comunale di piazza Giovanni XXIII per riavere la possibilità di ritornare in Abruzzo e tornare a ricoprire l’incarico alla provincia de L’Aquila.

Il commissario Claudio Vaccaro nel frattempo ha già modificato parzialmente una determina dirigenziale in cui ridistribuiva le deleghe ai dirigenti comunali. Fino ad oggi ad occuparsi del settore X del Comune, Polizia municipale e Protezione civile, era stata la dirigente “ad interim” Sabina Minucci che ora fa di nuovo posto al rientrante Vecchione. Invece a L’Aquila a sostituire il comandante Vecchione sarò Domenico De Nardis, dirigente dell’Avvocatura comunale, con un incarico temporaneo.

Raffaele Cava

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