Castellammare: maltempo, danni al parco della Reggia di Quisisana

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Il maltempo che in questi giorni ha imperversato in tutta la provincia di Napoli non ha risparmiato il già martoriato Parco della Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia.

La struttura borbonica di inestimabile bellezza versa in uno stato di totale incuria, numerosi sono i casi di vandalismo, furti e sversamenti di rifiuti; purtroppo al “normale” degrado si devono sommare anche i danni arrecati dal forte vento e dalla battente pioggia.

Nel corso di un soprallugo è stato possibile accertare che nel bosco di secolari castagni il vento ha causato il distacco di numerosi rami e abbattuto alcuni alberi, un grosso tronco è crollato lungo il sentiero che dalla Fontana del Re porta alla via Giusso per Monte Faito; mentre la pioggia ha fatto crollare alcuni muretti a secco perimetrali.

Una situazione critica ma non certo nuova – il commento di alcuni sportivi che frequentano l’area verde per gli allenamenti – ad ogni temporale si assiste, impotenti, a scene di questo tipo. Il bosco è cosparso di vecchie ceppaie di alberi morti e crollati in passato. La pubblica amministrazione – proseguono gli atleti – non fa praticamente niente per mettere freno a tutto queste scempio e, cosa ancora più grave, nessuno si preoccupa di interdire l’accesso al Parco nei giorni di forte vento e pioggia. Il rischio è grosso e solo per puro caso non ci sono stati danni a persone o cose.

Un vero scempio, un insulto alla gloriosa storia e alla prodigiosa natura. Una realtà estremamente degradata che stride con le promesse fatte dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, recentemente, in occasione della costituzione della Fondazione Real Sito di Carditello, altra importantissima località storica del casertano, ha annunciato un forte impegno nella valorizzazione del territorio regionale, puntando sulle residenze borboniche che, a quanto pare, dovrebbero diventare uno dei segmenti di turismo più significativi della Campania.

Evidentemente gli interessi e i buoni propositi della politica per la zona casertana non valgono per Castellammare di Stabia e la sua martoriata Reggia di Quisisana. Nel frattempo nel silenzio rassegnato della società civile locale, afflitta da gravissimi problemi di disoccupazione e malavita, il vento continua a soffiare, la pioggia a battere, gli alberi a morire, i muri a crollare, i vandali e i ladri ad imperversare, le discariche ad aumentare.

Ferdinando Fontanella

Twitter: @nandofnt

Rifiuti e degrado ambientale: le immagini del Parco di Quisisana

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