Quindici arresti operazione antidroga tra Napoli ed Olanda: ecco i nomi

droga frosinoneDalle prime ore di ieri mattina, la Squadra Mobile di Frosinone, in collaborazione con la Squadra Mobile di Napoli, sta dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti di 15 persone ritenute a vario titolo responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e di singoli episodi di importazione di rilevanti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana.

Tra gli arrestati, quasi tutti della provincia di Napoli, molti sono dell’area pompeiana-boschese e puteolana: Vincenzo Aresini, nato a Pozzuoli 01.04.1963; Ivan Contrada, nato a Napoli 03.01.1983; Pietro Cino, nato a Pozzuoli 28.10.1954; Sebastiano Iorio, nato a Pompei 1.02.1958; Antonio  Marfella, nato a Pozzuoli 10.02.1964; Alfredo Marfella, nato Pozzuoli 28.01.1962; Leonard Metushi, nato in Albania il 17.02.1978; Claudio Monsurro, nato a Boscotrecase 28.10.1967; Matteo  Renato, nato a Torre Annunziata 01.07.1950; Antonio Vitiello, nato a Pompei 04.11.1962; Michele Varone, nato a Boscoreale 10/11/1957; Francesco La Grotteria, nato a Vaprio D’Adda 16.08.1980; Leonardo De Santis, nato a Pozzuoli il 22.12.1977; Antonio Pirozzi, nato a Napoli 13.09.1978; Antonio Capuozzo, nato a Napoli 16.05.1983.

L’ordine di esecuzione delle misure, emesse dal G.I.P. Federica Colucci, è stato disposto dal Sostituto Procuratore Sergio Ferrigno della DDA di Napoli titolare del Procedimento Penale.

drogaBen due anni sono stati necessari per portare a compimento le indagini, condotte dalla D.D.A. partenopea, nella persona del dott. Giovanni Conzo, attuale Procuratore a Benevento, eseguite dalla Squadra Mobile di Frosinone e dal Commissariato P.S. di Cassino con il coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, hanno disarticolato due associazioni a delinquere, impegnate nell’importazione dall’Olanda e dalla Spagna di ingenti quantitativi di droga.

La droga che giungeva in Italia attraverso i canali delle due associazioni, veniva immessa sulla piazza di spaccio partenopea, del frusinate e del basso Lazio.

La prima organizzazione operava con basi anche in Olanda, dove sfruttava come logistica il ristorante gestito da due fratelli di origine napoletana, affiliati all’organizzazione ed incaricati di tenere i contatti con i fornitori di droga olandesi. L’esercizio commerciale dove si tenevano le riunioni operative e dove veniva stoccato lo stupefacente prima di essere inviato a Napoli, si trova nella città olandese di Den Hague, dove ha sede l’organismo europeo di giustizia Eurojust.

La seconda organizzazione, sfruttando la ditta di autotrasporti gestita dal capo del sodalizio, era impegnata nel trasportare dalla Spagna e dall’Olanda, ingenti quantitativi di droga che, occultati nei tir, giungevano a Napoli per poi essere immessi nelle piazze di spaccio campane.

droga 2Diversi sono stati i sequestri effettuati nel corso delle indagini, uno dei quali eseguiti anche dalla polizia francese, che ha bloccato uno dei tir della ditta di trasporti, proveniente dalla Spagna, con a bordo oltre 12 Kg di cocaina ed 1 Kg di resina di hashish, arrestando nell’occasione l’autista del mezzo pesante ed un complice che faceva da staffetta (novembre 2011). In altre occasioni la Squadra Mobile di Frosinone ha arrestato uno degli autisti/corrieri con 22 Kg di marijuana proveniente dall’Olanda (febbraio 2012) e lo stesso capo del gruppo che personalmente, insieme al cugino anch’egli associato, stava provvedendo al trasporto di oltre 11 Kg di cocaina 1 Kg di hashish e 2 Kg di marijuana, dall’Olanda alla volta di Napoli (marzo 2012).

droga3Dei 15 indagati 11 sono colpiti dal provvedimento restrittivo in carcere mentre gli altri 4 dalla custodia cautelare agli arresti domiciliari.

Il filone investigativo che ha coinvolto gli odierni arrestati ha poi condotto all’associazione, di cui faceva parte anche la famosa “Dama Bianca”, che importava decine di chili di cocaina attraverso l’aeroporto di Fiumicino e tonnellate di hashish attraverso Tir provenienti dall’Olanda.

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