Al Bellini di Napoli, dall’8 marzo prossimo, è di scena la Compagnia “Punta Corsara” in “Hamlet Travestie” da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare, di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella, con Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Carmine Paternoster, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella, per la regia di Emanuele Valenti.
E’ una parodia settecentesca, che, passando per il Don Faust di Antonio Petito ci introduce in una famiglia napoletana dei giorni nostri, i Barilotto, uno “sbilenco” gruppo domestico, impegnato giorno per giorno nell’amministrazione di una rivendita ambulante, oberata dai debiti, con i problemi di tutto il nucleo familiare, il quale è strettamente unito e sottoposto ad una limitazione di sopravvivenza estrema.
All’unità della famiglia si contrappone il solitario Amleto, figlio senza padre, il quale incrementa paure e titubanze, insieme a caratteristi, i congiunti, e crede che il suo destino sia quello appunto di “Amleto” il principe di Danimarca; intorno a Lui la vicenda shakespeariana diventa racconto scenico di untesto spiritoso, che risulta divertente soprattutto nella distribuzione dei ruoli.
La compagnia Punta Corsara, nata a Scampia oggi è una realtà teatrale che ha accumulato parecchi riconoscimenti, quali il Premio della critica, il Premio In-box, il Premio Histrio e due Ubu. Con “Hamlet Travestie”, l’equipe teatrale crea una messa in scena spiritosa in cui, recita la presentazione, “una serie di situazioni tragicamente comiche, si dipanano a ritmo serrato, regalandoci uno spettacolo godibilissimo e dimostrandoci quanto possa essere valida la sintonia fra tradizione farsesca napoletana e grande teatro europeo”.
Il prossimo appuntamento del teatro Bellini è per il 18 marzo, con la Commedia di Anthony Burgess “Arancia Meccanica” , per la regia di Gabriele Russo.
Federico Orsini