In tempi di crisi economica ritornano d’attualità reati che il benessere aveva relegato al ricordo, tra questi c’è il furto di alberi. Proprio così, non è insolito in questi anni imbattersi in disperati e furbetti della motosega intenti a abbattere alberi in luoghi dove il taglio non è permesso, per ricavarne legname da rivendere a caro prezzo. Un caso di questo genere è stato accertato dal Corpo Forestale in provincia di Salerno.
Durante le attività di controllo del territorio finalizzate alla salvaguardia del patrimonio boschivo, gli uomini del Comando Stazione Forestale di Padula hanno scoperto, alla località “Ancone dell’Omo Morto – Scuro” del comune di Padula, il taglio abusivo di numerosi alberi di Faggio ricadenti in area demaniale.
Nel corso delle indagini è emerso che una ditta boschiva della zona nell’eseguire il taglio di un’area boscata privata, commissionato dal proprietario del lotto, aveva sconfinato nel demanio comunale abbattendo ed asportando numerose piante di Faggio.
Con l’ausilio di apparecchiatura GPS, i Forestali hanno effettuato un rilievo georeferenziato della zona, accertando che il taglio del bosco era stato eseguito all’interno del demanio comunale su una superficie di circa 6mila metri quadrati.
All’esito dei sopralluoghi ed accertamenti tecnici, gli Agenti hanno denunciato il titolare della ditta boschiva ed il proprietario del lotto privato per invasione di terreno demaniale e furto di piante alla Procura della Repubblica di Lagonegro.