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Torre del Greco, arrestato esponente del clan “Ascione-Papale”

clan arrestoNella mattinata di oggi, i Carabinieri hanno posto in esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di Montella Ciro, conosciuto come “o lione”, esponente di spicco del clan camorristico “Ascione-Papale” di Ercolano.

 

Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito di acquisire plurimi elementi indiziari nei suoi confronti, tra cui quello di essere mandante e organizzatore dell’omicidio di Esposito Gaetano, vicino al clan antagonista “Birra-Iacomino”, ucciso ad Ercolano il 29 marzo del 2009.

 

L’episodio, ricostruito nei dettagli, grazie anche al contributo dei collaboratori di giustizia di Ercolano e Portici seguito dai rispettivi riscontri, si iscrive a pieno titolo nella feroce guerra di camorra (una delle più lunghe e sanguinose nel panorama criminale partenopeo) che ha visto per anni militarmente contrapposte le cosche degli “Ascione-Papale” e dei “Birra-Iacomino”.

 

Gaetano Esposito venne ucciso di fronte all’ingresso di una sala scommesse in Corso Resina, per volontà di Montella e per logiche di vendetta trasversale: la vittima, appartenente ad una famiglia storicamente legata a quella dei “Birra”, era zio di Vincenzo Esposito (attualmente collaboratore di giustizia), tra i responsabili dell’omicidio di Montella Vincenzo e Gennaro (rispettivamente padre e fratello di Ciro Montella “o lione” dell’11 marzo 2013.

 

Secondo quanto ricostruito attraverso il racconto dei collaboratori di giustizia, Montella (che assisté all’omicidio dal balcone della propria abitazione), determinato a perfezionare la vendetta, nei giorni successivi ordinò ai familiari della vittima di lasciare immediatamente Ercolano.

 

L’arresto rappresenta l’ulteriore sviluppo delle indagini che hanno consentito di far luce su una pluralità di omicidi tutti ascrivibili alla sanguinosa faida in atto sul territorio di Ercolano già dai primi anni ’90 ed in relazione ai quali, tra il 2014 ed il 2015, sono state eseguite numerose misure cautelari emesse dal G.I.P. di napoli nei confronti dei relativi mandanti ed esecutori.

 

 

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