Dall’6 al 12 marzo si svolgerà la settimana mondiale del glaucoma, prima causa di disabilità visiva al mondo, con check-up oculistici gratuiti ed incontri informativi in oltre 60 città italiane.
L’Associazione di Volontariato Medici Artisti A.M.A et Am.A., di cui è Presidente l’Oculista Vincenzo Pagliara, aderisce alla campagna di prevenzione del Glaucoma proposta dal Ministero della Salute, promuovendo uno screening con controllo gratuito della pressione oculare e distribuzione gratuita di materiale informativo, prenotandosi allo 089220310 – 3398081041.
L’Associazione promuove conferenze/concerti di solidarietà, informazione medica e screening specialistici di prevenzione.
Il glaucoma non è un tumore, ma una degenerazione progressiva del nervo ottico, dovuta principalmente all’aumento della pressione oculare. Se non diagnosticato e curato in tempo, provoca una riduzione permanente del campo visivo, fino alla perdita della vista. La terapia si basa sull’utilizzo costante di colliri, ma è indispensabile una diagnosi precoce.
Circa il 2% della popolazione sopra i 40 anni soffre di glaucoma. Tra i fattori di rischio la pressione intraoculare è il più importante, insieme alla familiarità. Altri fattori sono miopia, emicrania, ipotensione arteriosa, diabete, malattie cardiovascolari.
La forma più frequente è il glaucoma cronico, una malattia subdola e quasi sempre asintomatica, (solo in una minoranza dei casi può dare cefalea o dolore al bulbo oculare), pertanto viene chiamato “il ladro silenzioso della vista”. Solo nelle fasi tardive, quando ormai il danno al nervo ottico è già avanzato, si manifestano evidenti difficoltà visive fino alla cecità. Importante è scoprire le alterazioni iniziali con specifici esami strumentali, come il campo visivo computerizzato, che evidenzia la perdita progressiva della visione periferica, e l’OCT, per valutare lo stato di salute delle fibre del nervo ottico.
Altra forma meno frequenti sono il glaucoma acuto, il glaucoma a bassa pressione, il glaucoma congenito, nei bambini, ed il glaucoma iatrogeno, dovuto all’uso prolungato di cortisone.
La diagnosi di glaucoma può essere effettuata soltanto dal medico oculista, con una serie di indagini semplici ed indolori: storia familiare, tonometria, cioè la misurazione della pressione oculare, esame del fondo oculare, esame del campo visivo, OCT.
In sintesi, dopo i 40 anni, quando iniziano le prime difficoltà nella visione da vicino, è indispensabile rivolgersi ad un medico oculista e controllare la pressione intraoculare, per diagnosticare per tempo una malattia familiare, asintomatica ed in aumento come il glaucoma.
Il glaucoma non curato… ti lascia la buio! C’è cosi tanto da vedere!