Circa 30mila i votanti alle primarie napoletane dei democratici hanno già dato una sorta di vittoria per il Partito Democratico che temeva alla vigilia i possibili seggi deserti.
A vincere il testa a testa per aggiudicarsi il diritto ad aspirare alla poltrona di palazzo San Giacomo è stata Valeria Valente che ha dato vita ad uno sprinti finale con Antonio Bassolino, battuto sul finale per circa due punti percentuali.
«Napoli ha scelto di guardare avanti con una nuova classe dirigente. Grazie a tutti i cittadini. E ora tutti insieme nel centrosinistra per tornare al governo della città». Questa la prima dichiarazione della Valente a risultato acquisito
Il risultato finale è stato il seguente:
Valente 47,39%
Bassolino 45, 17%
a seguire molto più staccati:
Sarracino 6,72%
Mafella 0, 72%
Grande la delusione nel comitato di Antonio Bassolino sconfitto, secondo i dati in loro possesso, per appena 500 voti.
Intanto nel comitato della candidata sindaco partono i festeggiamenti. Valeria Valente dice di sentirsi investita da una grande responsabilità. Gli altri candidati afferma di non averli ancora sentiti ma “… abbiamo sempre detto che chiunque fosse stato il vincitore avrebbe avuto il sostegno degli altri e sono convinta che arriverà”.
La vittoriosa Valente conclude le sue prime dichiarazioni dicendo: «da domani dobbiamo lavorare per mandare a casa de Magistris, la coalizione di centrodestra e gli altri avversari alle elezioni, perché la sfida è impegnativa ma è alla nostra portata».
Tanti applausi allo sconfitto di misura Antonio Bassolino che ha ammesso la sconfitta: «Ho dato un contributo alla battaglia per la partecipazione, con passione e caparbietà, con tutte le mie forze. Spetta a chi ha vinto compito di andare avanti. Auguri di buon lavoro e continuiamo la battaglia per Napoli»
Grande soddisfazione anche da parte del segretario provinciale Pd, Venanzio Carpentieri, soprattutto per la massiccia affluenza.
Non sono mancati momenti di tensione in alcuni seggi a San Pietro a Patierno, Secondigliano, Chiaiano e Soccavo quando al voto si sono presentate alcune persone notoriamente legate al centrodestra napoletano che volevano votare e che sono stati riconosciuti dagli scrutatori e dai rappresentanti dei candidati.
In qualche caso si trattava anche di consiglieri circoscrizionali di centrodestra che portavano persone al voto. Tensione in qualche seggio di Barra e Secondigliano – si apprende sempre da fonti del Pd – anche per tentativi di intimidazione a chi si recava al voto, che però sono rapidamente rientrati.