“Problematica della tutela del Pomodoro San Marzano DOP”, a seguito dell’attacco che sta
subendo in queste settimana la Produzione Dop del “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino” ha votato all’unanimità dei presenti (19 voti favorevoli) un ordine del giorno che “impegna la Giunta Regionale della Campania, il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, tutti i Parlamentari Europei italiani:
− ad essere contrari alla creazione del marchio San Marzano IGP, il cui riconoscimento pregiudicherebbe le ragioni stesse della Denominazione di Origine Protetta che tutela la specificità della materia agricola prima impiegata nella produzione del pomodoro pelato “San Marzano dell’Agro Nocerino Sarnese”
− di estendere l’ambito di tutela della Denominazione anche al pomodoro fresco prodotto nel territorio dell’Agro Sarnese Nocerino la cui qualità è unica in forza proprio delle caratteristiche dell’area geografica dove si produce il DOP”.
Inoltre, seguendo le indicazioni provenienti dal mondo della produzione agricola, ha votato per impegnare “la Regione Campania e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, per ottenere dalla Unione Europea che sia garantito il rispetto del Regolamento n.1151 del 2012 che chiarisce che non sono possibili indicazioni di etichetta che traggano in inganno i consumatori”.
Il documento di netto contrasto alla creazione di un Igp “Pomodoro San Marzano” e di sollecito alla Regione Campania, al Ministero e al Parlamento Europero, ad estendere anche il marchio Dop al prodotto fresco, è frutto del lavoro dei consiglieri in commissione attività produttive e agricole, ed è stato votato all’unanimità dai rappresentanti di maggioranza ed opposizione.
Nel dettaglio così recita:
· Premesso che la Dop italiana “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino” è registrata nell’Unione Europea dal luglio 1996, secondo il regolamento UE, e che viene tutelata contro tutte le imitazioni, usurpazioni, evocazioni e tutte le pratiche che possono indurre in errore il consumatore rispetto al vero prodotto d’origine.
· Preso atto che l’allarmismo sulla sicurezza e salubrità dei prodotti ortofrutticoli coltivati in Campania, ed in particolar modo nella provincia di Napoli e Caserta, che si è determinato negli anni scorsi, pone tutti i soggetti di fronte alla necessità di ripristinare una corretta informazione circa la sussistenza della problematica, di circoscriverla alle zone effettivamente interessate e di frenare ingiustificati allarmismi che stanno mettendo in ginocchio tutto il settore agroalimentare e, nel contempo, garantire la mappatura dei territori, la tracciabilità dei prodotti e la loro sicurezza. E’, pertanto, una priorità affrontare gli aspetti economici della crisi che il comparto agricolo sta vivendo sul nostro territorio.
· Considerato che la posizione del Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan – secondo cui “il San Marzano non è appannaggio dei produttori italiani” -, è ritenuta un segnale gravissimo che rimette in discussione gli schemi vigenti di tutela delle produzioni di qualità italiane e locali.
· Considerato che risultano 6548, infatti, le aziende che operano nella filiera del pomodoro, e la superficie, in ettari, coltivata a Pomodoro San Marzano è pari a 144 ettari con 400 coltivatori certificati. Di questi 141 ettari, ben 62,5 si trovano nel territorio del Comune di Acerra, su 24 comuni della provincia di Napoli, 15 di Salerno e 2 di Avellino.
· Dato atto che la Federazione Provinciale della Coldiretti di Salerno ha presentato lo scorso 22 febbraio 2016, alla presenza del Sindaco di Acerra Raffaele Lettieri, una proposta a tutti gli Amministratori locali di Ordine del Giorno finalizzata a favorire la condivisione dell’iniziativa intrapresa da tale Organizzazione a tutela della Denominazione d’Origine Protetta “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino”, integrata poi il giorno 24 febbraio 2016.
· In data 26/02/2016, a seguito dell’attacco che sta subendo la Produzione Dop del “Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino”, si è riunita la Commissione Agricoltura del Consiglio comunale di Acerra perché, questa preoccupante impostazione, per l’ennesima volta, tende a sminuire le nostre eccellenze agroalimentari, già fortemente colpite da una indiscriminata campagna mediatica sulla cosiddetta “Terra dei Fuochi”, e rischia di far regredire l’economia di una vasta area che coinvolge anche le imprese, le cooperative agricole, i produttori locali, ricadenti nel territorio del Comune di Acerra. La Commissione agricoltura ha anche ascoltato la posizione del Presidente del Consorzio “San Marzano Dop dell’Agro Nocerino Sarnese”, la cui Assemblea ha già deliberato la contrarietà alla realizzazione del marchio Igp del Pomodoro San Marzano;
· Condividendo l’Amministrazione comunale di Acerra le motivazioni ed i contenuti di questa proposta, in quanto motivata dalla necessità di tutelare gli interessi economici dell’imprenditoria agricola operante nel territorio del Comune di Acerra.