Gianni Tonelli, Segretario Generale del Sindacato di Polizia Sap, dopo oltre 40 giorni di sciopero della fame intrapreso per porre l’attenzione delle Istituzioni e dei cittadini sulle gravi carenze della Polizia di Stato, è stato ricoverato a seguito di un malore. Nelle more, sembrerebbe, che lo stesso sia indagato per le dichiarazioni e le azioni di denuncia circa le condizioni di lavoro e l’equipaggiamento della Polizia di Stato.
Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Regionale del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp, intervenendo sulla vicenda, ha dichiarato :”In primis intendo esprimere a nome mio e del sindacato che rappresento, la massima solidarietà all’uomo , al poliziotto ed al sindacalista Gianni Tonelli. Gli auguro di riprendersi al più presto poichè la salute è il bene primario. Nel contempo, come da sempre affermato, riponiamo la massima fiducia nel lavoro della Magistratura affinché faccia luce sui fatti denunciati. Detto ciò – prosegue Raimondi – non possiamo esimerci però dal ribadire come il perseverare dei tagli al Comparto Sicurezza , che ormai va avanti imperterrito dal 2010 data del famigerato decreto Monti ( legge 78), abbia portato allo strenuo il sistema sicurezza italiano.
Ridimensionamento delle piante organiche, blocco del turn over con conseguente innalzamento dell’età media alla soglia dei 50 anni, scarsità di equipaggiamenti con poche vetture e spesso con scarsa manutenzione, mancanza dei più elementari requisiti di sicurezza sui posti di lavoro, carichi di lavoro eccessivi, sono questi i principali problemi che minano la sicurezza in Italia. Se a ciò aggiungiamo contratti di lavoro scaduti dal 2009, mancanza di un serio progetto di riordino del comparto allora il quadro diventa preoccupante. Le donne e gli uomini della Polizia di Stato e di tutto il Comparto Sicurezza non meritano questo trattamento, non meritano di essere mortificati con l’elemosina di 80 euro mensili fino a Dicembre, dati a nero dal Governo ma ampiamente pubblicizzati in campagna elettorale, e con un progetto di contratto con meno di 10 euro di aumento. I cittadini italiani non meritano ciò, perché tutto alla fine si ripercuote sul diritto democratico alla sicurezza. In realtà come Caserta, Salerno , Avellino e Benevento , gli Uffici della Polizia di Stato spesso non riescono a garantire i normali servizi istituzionali con pesanti ricadute su tutta la cittadinanza.
Sono anni – prosegue il leader regionale del Coisp – che denunciamo , le inadeguatezze in cui si trovano a lavorare i poliziotti campani , strutture fatiscenti, spesso ai limiti delle più elementari norme di sicurezza previste dalla legge 81/08, eppure, nonostante tutto, i poliziotti con alto senso del dovere mettono quotidianamente a repentaglio la loro vita per la sicurezza dei cittadini. Speriamo – conclude Raimondi – che la vicenda che vede coinvolti il collega Gianni Tonelli ed il sindacato da lui rappresentato non venga strumentalizzata e diventi un attacco ai diritti sindacali, diritti conquistati con molti sacrifici e che danno il senso della democrazia. Speriamo che l’attenzione non venga distolta dai veri problemi che affliggono la Polizia di Stato e di conseguenza la sicurezza. Facciamo un appello al Ministro Angelino Alfano, affinché incontri il Segretario Generale del Sap, Gianni Tonelli, e con lui e gli altri rappresentanti di categoria nazionali, intraprenda un serio discorso che sia connubio tra le esigenze dei poliziotti e quelle istituzionali “.