Continua al Real Polverificio Borbonico l’impegno del Rotary Club di Scafati-Angri-Realvalle per promuovere tra gli studenti delle scuole dell’Agro nocerino sarnese il “Progetto Fiume Sarno”.
Nato nel 2008 da un’idea del distretto 2100 del Rotary, il Progetto Fiume Sarno si propone di far sì che le giovani generazioni possano rivedere il fiume Sarno come una risorsa, impegnandosi in prima persona nella realizzazione di piani di lavoro innovativi per risollevare le sorti di un territorio avvelenato dalle acque del fiume più inquinato d’Europa, ed effettuando analisi tramite l’uso di spettrometri.
Sede del progetto è la Casa del Sarno, composta da due sale del Real Polverificio salvate lo scorso giugno da un intervento di ristrutturazione finanziato interamente dal Rotary, e divenute un piccolo museo dedicato ai lavori realizzati dai giovani studenti dal 2008 ad oggi.
Tantissime le scuole e gli studenti coinvolti finora che, oltre ad essere sensibilizzati sulle importanti tematiche legate ad ambiente e inquinamento del territorio, grazie all’impegno rotariani di cui in questo caso è capofila la dottoressa Carla Aramo, delegata del distretto 2100 del Rotary, stanno scoprendo così il Real Polverificio Borbonico, Centro per le Arti e la Cultura di Scafati, complesso monumentale ottocentesco che ospita numerose e importanti mostre d’arte contemporanea, tra cui l’esposizione internazionale di arte postale “Pompei: L’Archeologia e il Vesuvio”.
Ad accompagnare gli studenti coinvolti dal Rotary alla scoperta dell’importante edificio storico scafatese e delle sue mostre, i ragazzi impiegati nei progetti del Servizio Civile “Itinerario Borbonico” e “Noi Siamo Cultura”.
Raffaele Cirillo