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Ucciso nel suo letto con due colpi alla testa, dramma a Ponticelli

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Non c’è pace a Napoli. Si continua a sparare senza soste e, nell’ultima notte, si è consumato l’ennesimo brutale omicidio.

Questa volta la vittima sarebbe stata raggiunta da due colpi di pistola alla testa direttamente nella sua camera da letto nel rione de Gasperi a Ponticelli.

La vittima, come confermato dagli inquirenti, è Giovanni Sarno, di anni 54, noto già alle forze dell’ordine per alcuni precedenti come associazione a delinquere, porto abusivo di armi, omicidio, rapina. Inoltre è il fratello di Carmine Sarno, da qualche anno collaboratore di giustizia. Proprio questa decisione sarebbe alla base della scia di sangue che sta arrossando la periferia Est di Napoli. L’uomo finito sotto i colpi dei killer, probabilmente legati al clan Barra, era, a detta degli inquirenti, un obiettivo facile. Giovanni Sarno era dedito all’alcool e non di rado era possibile vederlo ubriaco, accasciato per strada.

Potrebbe essere questo un ennesimo segnale di una strategia di vendetta trasversale, dopo l’omicidio Volpicelli; strategia mirata a punire i Sarno per il loro “tradimento” nel collaborare con la giustizia.

Il tutto è avvenuto, poco dopo mezzanotte. La vittima è stata scoperta da una nipote che è stata avvisata da alcuni ignoti che avevano citofonato nella sua abitazione. Sul caso indaga la polizia coordinata dal pool anticamorra del procuratore aggiunto Filippo Beatrice e dai pm Fratello e Valentini, al lavoro gli uomini della mobile del primo dirigente Lamparelli e del commissariato diretto da Vittorio Porcini.

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