E’ l’esito dell’incontro tenutosi stamattina tra l’amministratore di Sint (che gestisce i beni immobiliari delle Terne) Biagio Vanacore e Massimo Sequino, curatore fallimentare delle Terme di Stabia, la municipalizzata fallita.
La riconsegna dello stabilimento della collina del Solaro è stata decretata da una sentenza dello scorso mese di febbraio del giudice del tribunale oplontino Valentina Vitulano.
Quest’ultima non aveva fatto altro che confermare la decisione presa dal suo predecessore Vincenzo Del Sorbo, ma la Sint aveva sempre rifiutato la riconsegna per motivi non ben specificati.
“Ogni altra decisione – si legge in un comunicato congiunto – in ordine alla qualificazione è stat rinviata in quanto allo stato non oggetto di domandan di accertamento o altra tipologia di istanza in sede fallimentare”.
Era una delle richieste degli ex lavoratori delle Terme di Stabia (in 100 sono stati licenziati dopo il crac dell’azienda), una parte di loro circa 42 per la prossima settimana attendono una decisione importantissima per il loro futuro: hanno impugnato i licenziamenti chiedendo la riassunzione da parte di Sint, argomentando la loro richiesta sulla base di una convenzione tra le due partecipate risalenti al 1972.
La sentenza è attesa al tribunale di Torre Annunziata per il prossimo 18 marzo.