E’ probabile che tra gli atti preliminari vi sia l’acquisizione del video e delle successive notizie di stampa.”Sono disgustato dalle immagini del video di Fanpage.it ed anche dalle ridicole interpretazioni che ne sono state date. Questo mercimonio è una ferita profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera partecipazione democratica”. Così Antonio Bassolino.”È uno squallore, così si squalifica la politica.
È una vergogna”. Cosi il sindaco di Napoli Luigi de Magistris commenta le immagini del video realizzato da Fanpage che mostra consiglieri municipali e comunali mentre offrono monete a chi si presenta ai seggi per votare alle primarie Pd e, in alcuni casi, indicano chi votare fra i quattro candidati.
De Magistris, a margine di un’iniziativa per la Festa della donna, ha affermato che vedere quelle immagini gli ha portato alla mente “lo scandalo” primarie a Napoli del 2011, con il voto annullato dopo le polemiche legate alle accuse di brogli. “La mia candidatura a sindaco di cinque anni fa nacque dopo quello scandalo. In questi anni – ha aggiunto – il Pd ha avuto l’occasione di cancellare quelle pagine vergognose e invece questo video si commenta da solo”. Immagini che – evidenzia de Magistris – “non sono episodi isolati perché si ripropongono in diversi seggi”.Fa ricorso all’ironia per parlare, sollecitato dalle domande dei giornalisti, della polemica sul voto delle primarie del centrosinistra a Napoli. “Sono ‘babbarie’ (termine che nel dialetto dell’agro nocerino sarnese sta ad indicare cosa di poco conto, ndr)”, taglia corto il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca.
E a chi gli ha chiesto, a margine della cerimonia per l’ampliamento dell’asilo nido per i figli dei dipendenti regionali, del consigliere comunale di Napoli che (ripreso da un video di Fanpage) ha dato un euro ad un elettore, De Luca ha detto scherzosamente che “è forse ispirato particolarmente dal giubileo della misericordia”.
“Al di là di qualche sbavatura che può sempre esserci – aggiunge De Luca – non mi pare che ci siano fatti clamorosi. E’ stato un evento democratico che si è svolto in un clima di ordine e tranquillità”. La commissione di garanzia per le primarie è convocata per domani pomeriggio alle 17 ma non esaminerà il video di Fanpage “a meno che non ci siano ricorsi in merito”. Lo spiega all’ANSA Giovanni Iacone, presidente della commissione che può indagare sull’accaduto solo in caso di ricorso di uno dei partecipanti alle primarie.
In caso contrario l’analisi del video tocca “alla commissione provinciale di garanzia del Pd – spiega Iacone – che potrà decidere di prendere provvedimenti nei confronti degli iscritti”. Iacone precisa che i fatti evidenziati dal video “non sono stati riportati in nessuno dei verbali che ci sono pervenuti dai 78 seggi” e che quindi non sono stati notati da nessuno dei presidenti e degli scrutatori dei seggi e neanche dai delegati dei candidati, dal momento che nessuno li ha fatti mettere a verbale.