La Corte di Cassazione ha deciso per l’ergastolo per i due killer di Carlo Cannavacciuolo, il giovane veterinario ucciso a Santa Maria la Carità nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2011.
La Corte suprema ha quindi reso definitivo il “fine pena mai” per Violanto “Nandino” Petrucci e Ciro Afeltra: i due erano già stati condannati all’ergastolo in primo grado dal Tribunale di Torre Annunziata e poi dalla Corte d’Appello di Napoli.
Cannavacciuolo fu ucciso in via Ponticelli mentre si trovava in auto con la fidanzata nel corso di un tentativo di rapina. Il 27enne fu trafitto da un colpo di postola.
L’omicidio scosse un’intera comunità, quella dei monti Lattari, e in particolare due cittadine: Santa Maria la Carità, il paese dove abitava Carlo, e Pimonte, dove invece vennero rintracciati dai carabinieri i due killer. Incessante il lavoro dei
carabinieri: ben cinque giorni di indagini, interrogatori e il controllo degli alibi di centinaia di pregiudicati, balordi, facce note e meno note del sottobosco della criminalità locale.
Giorni di lavoro h 24 per gli inquirenti che diedero fondo a tutte le loro energie per scovare quanto prima gli autori dell’efferato omicidio.
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