“All’azienda viene contestata la dispersione di materiali tossici – affermano Cammarano e Viglione – senza il dovuto rispetto delle norme ambientali e dopo l’interruzione dello scorso 22 febbraio su disposizione della Regione Campania, l’attività è ripresa”.
“Vogliamo capire cosa è cambiato – proseguono – e perché non ci siano più le criticità inizialmente riscontrate dall’Arpac”.
“Noi del Movimento 5 Stelle – sottolineano- vorremmo sapere cosa intende fare la Regione per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente circostante e promuovere accordi di programma per l’attuazione del Piano urbanistico comunale di Salerno in relazione alla prevista delocalizzazione dell’azienda”.