Lunedì prossimo, 14 marzo, sarà un giorno assai lieto per la città di Napoli e per tutto il mondo della cultura e della scienza. Dopo lunghi anni di buio tornerà a splendere il Museo anatomico, tra le più antiche, preziose e ricche raccolte di reperti scientifici al mondo.
Il Museo, della Seconda Università degli Studi di Napoli (Sun), costituisce un punto di riferimento scientifico molto importante per la grande quantità e qualità di materiale conservato e per l’antichità di molti pezzi.
La struttura propone numerose collezioni di reperti anatomici (scheletri, parti anatomiche, iniezioni vascolari, pietrificazioni, calcoli, calcinazioni) che testimoniano l’evoluzione della scienza medica a partire dal Seicento, a quest’epoca risalgono i pezzi più antichi provenienti dalle raccolte fatte da Marco Aurelio Severino negli ospedali cittadini.
Di notevole interesse anche la cosiddetta “Collezione delle mostruosità animali e umane”, la serie di strumenti d’epoca, come microscopi ottici e il primo esemplare di micromanipolatore cellulare e una raccolta di trattatistica che comprende testi tra il Quattro e l’Ottocento.
L’inaugurazione avrà di lunedì, alle ore 10, nell’Aula Antonelli, Complesso di Santa Patrizia a via Armanni 5, alla presenza del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dell’assessore Carmine Piscopo e del rettore dell’Sun Giuseppe Paolisso.
La giornata di studi inizierà con una breve visita al Museo, guidata dai curatori dell’iniziativa il prof. Michele Papa, direttore del Museo Anatomico, e la prof.ssa Stefania Gigli, direttore del MUSA, e trasmessa in streaming a tutti gli studenti che parteciperanno all’iniziativa.
L’evento proseguirà con il convegno dal titolo il “Museo Anatomico Testimone di Napoli dal Mito alla Scienza”, in cui verrà ripercorsa, a grandi linee, la rivoluzione, che dalla metà del XVI secolo fino al XIX secolo, ha condotto il moderno “metodo scientifico” a sfatare i falsi miti della scienza pre-galileiana. Le raccolte dei preparati anatomici presenti nel Museo sono la preziosa testimonianza di questa rivoluzione culturale, di cui Napoli è stata fondamentale protagonista. Relatori del convegno saranno il prof. Oreste Trabucco (Università Suor Orsola Benincasa), il Dr. Antonio Borrelli (MiBACT), il prof. Marco Catani (King’s College di Londra) e il prof. Giacomo Giacobini (Responsabile del Museo di anatomia Umana “Luigi Rolando” di Torino).