Terzigno, Nello Trocchia affiancherà il direttivo di #IOLOFACCIO

LOGO IO LO FACCIO

Era Settembre scorso, quando in uno studio legale di via Avini in Terzigno si è parlato per la prima volta di #IOLOFACCIO, e predisponendo punti di vista, principi e concetti, i più disparati, si è cercato un modo per far sentire la voce di un paese lasciato a se stesso, alla deriva, che invece deve vivere.

Elaborate le idee e richieste tutte le autorizzazioni, da subito è partita la sensibilizzazione sul territorio. Sono trascorsi sei mesi. Mesi di trascorsi sul territorio, necessari a promuovere tale iniziativa, sei mesi di analisi, sei mesi di duro lavoro e di autofinanziamenti, di raccolta dati, di attività che hanno dato sempre più luce a #IOLOFACCIO.

Il primo censimento epidemiologico dell’area vesuviana, finalizzato a creare una mappatura del territorio, evidenziando le aree più colpite sia dall’inquinamento ambientale che dalle patologie tumorali diffuse a macchia d’olio sul territorio. Tutto organizzato e studiato da un gruppo di persone, di professionisti che nonostante molteplici ostacoli, non solo burocratici, ma anche legati a diffidenza e lotte politiche interne, sono riuscite a far sentire la loro voce nel paese, superando le barriere dei sospetti e della sfiducia ed evidenziando, ancora una volta, la situazione allarmante che riguarda Terzigno.

La volontà è stata quella di raccogliere dati utili forniti dai cittadini, informazioni che sfuggono ai grandi “sondaggi” dell’Istat o alle raccolte dati dell’Asl, perché teso ad individuare le abitudini alimentari, lo stile di vita, la situazione sanitaria e la consapevolezza dell’ambiente che li circonda.

 

L’opuscolo che contiene i dati raccolti è già stato consegnato al comune, gli stessi sono stati elaborati in appositi grafici, alcuni dei quali sistemati sulla mappa di Terzigno, risaltando ed indicando le strade che hanno residenti con la maggiore incidenza di tumori, quelle che hanno avuto più decessi per malattie neoplastiche e quelle maggiormente inquinate, sempre seguendo le informazioni raccolte dai cittadini.

Giova evidenziare che la statistica delle strade maggiormente “malate” è stata effettuata tenendo presente gli abitanti effettivamente residenti in quella zona. Per presentarli ai cittadini è stato scelto un supporto di eccezione: Nello Trocchia, uno degli autori del libro “Io morto per dovere” che narra la storia di Roberto Mancini, il poliziotto che per primo ha parlato di “Terra Dei fuochi”.

Esempio del coraggio di un uomo che a difesa dei suoi ideali ha pagato con la vita, lasciato solo dalle istituzioni troppo spesso immischiate nel malaffare. Roberto Mancini, un uomo sempre in prima linea per la giustizia sociale che non ha mai abdicato i suoi principi morali e che, per questo, ha perso la vita; il primo che ha fatto luce su un disastro ambientale di cui siamo quotidianamente vittime.

E’ stato il primo poliziotto a ricostruire nei dettagli la holding criminale dei trafficanti di rifiuti, tra il Lazio e la Campania, consegnando nel dicembre del 1996 una lunga informativa, che verrà poi accantonata dai magistrati. Due le associazioni locali coinvolte nel progetto: “DI Lava e di Fuoco” e “N’ata Storia” che hanno supportato e promosso l’iniziativa finanziata dal CISS (Consorzio Intercomunale per i servizi socio sanitari).

La presentazione dei dati avrà luogo nella sala consiliare del comune di Terzigno, in via Gionti il giorno 29 Aprile, alle ore 18:00

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