Pasta dalla Turchia diretta in Africa: scatta il sequestro

pastaCento tonnellate di pasta prodotte in Turchia, dirette in Africa ma bloccate a Genova dalla guardia di finanza per violazioni del “made in Italy”. E’ la vicenda raccontata da “la Repubblica” che coinvolge il noto pastificio “Pasta Garofalo” di Gragnano.

Il caso è scoppiato poche settimane fa, quando i finanzieri hanno sequestrato 972mila 147 chilogrammi di pasta che attualmente staziona nei magazzini del porto di Genova. Le violazioni non riguardano in alcun modo la sicurezza del consumatore dal punto di vista dalla salute, bensì aspetti più tecnici contenute nelle nuove normative.

In pratica secondo l’accusa la pasta è di una qualità inferiore a quella dichiarata, e sono prodotti in Turchia e non Italia come le scritte sulla confezione lascerebbero intendere. L’avvocato Alberto Caselli Lapeschi, che tutela il pastificio Garofalo, ha già presentato ricorso.

“I miei clienti – ha spiegato a la Repubblica Lapeschi – sono i titolari di un pastificio molto noto che produce da sempre pasta di qualità. Credo che la situazione verrà presto chiarita. Abbiamo già presentato ricorso in Cassazione per ottenere il dissequestro e confidiamo che ciò avvenga in tempi brevi. In ogni caso, vorrei ricordare come non è assolutamente in discussione la qualità del prodotto dal punto di vista della sicurezza dei consumatori”.

“La pasta di cui si parla – hanno fatto sapere dall’azienda – non è la linea Pasta Garofalo (che viene prodotta a Gragnano) bensì un altro brand del pastificio, che si chiama ‘Santa Lucia’ ed è un brand nato quasi quarant’anni fa per il mercato africano, a cui è tutt’ora interamente destinato. Inoltre tale prodotto non è stato importano in Italia ma è stato sequestrato allo ‘stato estero’, in quanto solo transitato per il trasbordo da un vettore all’altro, poiché diretto in Africa.”

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteFincantieri-Vard, annunciata la costruzione di quattro navi
SuccessivoCrack per Scampia: preso baby-corriere della droga
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.