Il Real San Gennarello approda alla finale di Coppa Campania. Il verdetto è arrivato ieri sera, precisamente alle ore 20,15, coinciso con il triplice fischio dell’arbitro Gaetano Viviano di Nocera Inferiore. Peccato che, l’esito sia maturato solo dopo aver aspettato i canonici 45 minuti di tolleranza per l’eventuale ritardo degli ospiti, e non per una partita di calcio giocata con una cornice di pubblico straordinaria. Dopo il 4-2 dell’andata, che lasciava, ovviamente, ancora aperte le chance qualificazione del Real San Gennarello, l’Atletico Benevento ha disertato la partita di ritorno, decretando dunque il 3-0 a tavolino che qualifica in finale la squadra di Di Martino.
Non è stato certo il modo migliore per festeggiare l’approdo ad un traguardo storico per una società nata da meno di un anno, ma c’è comunque soddisfazione, come manifestato anche dall’allenatore: “Dispiace approdare in finale dopo un risultato non deciso dal campo, ma sono convinto che, per come abbiamo sempre affrontato ogni partita di questa competizione, che era tra gli obiettivi principali della nostra stagione, la qualificazione sia comunque meritata – afferma Luigi Di Martino – E’ chiaro che sarebbe stato molto più bello onorare questa splendida cornice di pubblico accorsa questa sera al Comunale, con una bella partita di calcio tra due belle squadre. C’erano tanti ragazzi, bambini e anche signore sugli spalti. Tutti gli ingredienti per rendere una serata speciale”.
Un atteggiamento, quello della squadra ospite, che ha sorpreso non poco Di Martino: “Sono dispiaciuto per la dirigenza dell’Atletico Benevento. Mi ha sorpreso questa loro scelta di non venire. Problemi di orario? Abbiamo sempre giocato alle 19,30 in Coppa. Anche l’altra semifinale si è giocata alle 19, e oltre tutto, la stragrande maggioranza dei club militanti in terza e seconda categoria, si allena in settimana sempre in orario serale proprio per venire in contro alle esigenze di lavoro dei tesserati”.
“Siamo davvero dispiaciuti per quanto accaduto – sottolinea Giuseppe Ruotolo, presidente del Real San Gennarello – Chiediamo scusa ai tanti tifosi che ieri sera hanno affollato gli spalti del Comunale per offrire una grande cornice per una bella serata di sport. Ciò che ne è scaturito, non è di peso purtroppo dalla nostra volontà. Siamo contenti del risultato raggiunto, ma non pienamente perché sarebbe stato sicuramente più bello giocarsela in campo. C’erano due squadre attrezzate, compatte, che già all’andata avevano mostrato delle ottime qualità. Abbiamo fondato questo progetto tenendo sempre presente lo spirito del divertimento e della sana sportività. E’ stato davvero un peccato non poter sfruttare una vetrina simile come quella offerta ieri dal Comunale. Dispiace, tra le altre cose, non poter ricambiare l’ospitalità che la dirigenza dell’Atletico Benevento aveva riservato alla nostra società all’andata. Siamo comunque orgogliosi del nostro gruppo, e fieri per un traguardo storico come quello raggiunto”.
“A livello sportivo è stato sicuramente un brutto spot – ammette Giuseppe Malinconico, vice presidente del club – Non mi aspettavo questo atteggiamento da parte degli avversari. Accettiamo però questa realtà, prendiamo atto della loro decisione, e siamo ovviamente soddisfatti per la finale raggiunta, soprattutto alla luce di quanto di buono fatto nell’arco di tutta la competizione dalla nostra squadra. Sono convinto che giocandocela sul campo, la finale sarebbe stata comunque alla nostra portata. Ora testa all’Airri per continuare il nostro cammino anche in campionato”.
“Utilizzare l’orario come pretesto o alibi per non presentarsi è sembrato un gesto poco corretto – evidenzia Michele Gammone, amministratore delegato – Il polverone sollevato è stato davvero assurdo, avevamo già comunicato giorni fa l’orario della partita alla federazione. Abbiamo sempre giocato ale 19,30 , e non abbiamo mai riscontrato alcun problema con le altre avversarie. Quando abbiamo giocato in trasferta, invece, ci siamo sempre adattati agli orari indicati dagli altri club. Volevamo onorare questa grande serata di sport con una bella partita”
Infine, il commento del Direttore Sportivo Pasquale Malfettone: “E’ stata una mancanza di rispetto per noi, la federazione, l’arbitro, i tifosi. Sono molto amareggiato per quanto accaduto. Siamo contenti per l’approdo in finale, ma volevamo guadagnarcelo sul campo. E’ stata una sconfitta per lo sport”
Un risultato storico, ma sabato torna già il campionato: “Spero che adesso i ragazzi mettano più impegno in campionato. Ormai siamo approdati in finale di Coppa, c’è tempo per pensare a quella partita. Domenica siamo attesi su un campo difficile, contro l’Airri San Luciano. Ci sono ancora 21 punti in palio in 7 partite. Sono tante e non dobbiamo abbassare la guardia ma soltanto restare concentrati”.
L’orgoglio di aver coronato un sogno, la soddisfazione di aver raggiunto un obiettivo storico. Il Real San Gennarello è in finale di Coppa Campania, alla sua prima stagione da società iscritta alla Lega Dilettantistica. Un traguardo raggiunto tra sacrifici per portare in alto una piazza importante e le ambizioni di una società giovane ma determinata a fare bene.