Con un documento indirizzato a tutti i Partiti e Movimenti politici locali, ma soprattutto al sindaco Giosuè Starita ed alla Città di Torre Annunziata, il movimento politico Orgoglio e Dignità Torrese sfida ancora una volta il primo cittadino tirando le somme di una sua attività politica ventennale e al contempo deficitaria per la città.
Caro Sindaco,
dopo venti anni di incarichi al vertice della nostra Città (Pres. della Oplonti Multiservizi, Assessore all’urbanistica/lavori pubblici e dieci anni da Sindaco) e dopo circa sessanta nomine di Assessori, saltando dalla sinistra al centro destra e poi di nuovo a sinistra, hai il coraggio di accusare noi di pochezza e barbarie politica.
Pur non partecipando alle tue raffazzonate e colorite maggioranze e giunte, dopo aver contribuito, certamente sbagliando, alla tua elezione, il Movimento Orgoglio e Dignità Torrese ha approvato in Consiglio Comunale gli atti importanti, nell’interesse unico della Città.
Purtroppo l’ottimo lavoro svolto dal nostro consigliere Raffaele Izzo, in qualità di presidente della Commissione Pubblica Istruzione e membro in altre commissioni, è stato puntualmente ignorato e disatteso.
“Quando si amministra 20 anni una comunità, interpretando il pensiero di molti cittadini, bisogna fare scelte nette, drastiche, che traccino un solco netto tra quello che era e quello che dovrà essere”. Tu non lo hai fatto.
Ci accusi di non presentare proposte: Menti sapendo di mentire.
Ti invitiamo ad un pubblico confronto, per spiegare alla città:
- il debito accumulato dalla Multiservizi Oplonti;
- il costo del consiglio di Amministrazione tuttora pagato con i soldi dei cittadini;
- le assunzioni al centro commerciale ed alla Società Prima Vera;
- gli affitti non riscossi;
- la disorganizzazione della macchina Comunale;
- le consulenze e gli incarichi esterni;
- il “caro Cimitero”;
- gli insopportabili costi della Tarsu-imu-tasi per cittadini e commercianti, gravati anche dal carico delle percentuali pagate alla Soget;
- l’inutilizzo e l’improduttività dello Stadio e di tutto il patrimonio edilizio della Città;
- la mancata o intempestiva manutenzione delle strade, che arreca ogni anno un danno economico alle casse della Città di circa 800.000/oo euro;
- la farsa di un museo costoso e fugace su alcuni reperti di Oplonti.
- il degrado della zona sud di Torre, peggiorato e fuori controllo (non un vigile Urbano, eppure ne hai assunto di nuovi);
- le ordinanze sindacali emesse per il Metropolitan, il Santa Lucia e il Moderno, (acquisiti subito dopo da privati, guarda caso, per pochi spiccioli).Perché non hai pensato di acquisirli al patrimonio comunale, come per le aree del rione carceri, per destinarli a luoghi di aggregazione culturale, sociale, sportivi e/o a parcheggi? La domanda sorge spontanea: perché non hai esteso lo stesso trattamento ai tanti fabbricati fatiscenti in Città?
Oggi vuoi far passare come tuoi successi le opere programmate da lunghi anni e da precedenti amministrazioni: la bretella, i lavori al tribunale, gli interventi al quartiere Penniniello.
La verità è che la Regione Campania dopo tanti anni su richiesta del Consiglio Comunale, anche grazie al nostro voto, ha sbloccato i relativi fondi.
Potremmo ancora continuare, ma basta una sola cosa da ricordare e tramandare alle generazioni future: sotto la tua amministrazione hai comunicato che le acque del nostro litorale erano balneabili, rassicurando, così, i Torresi sulla pratica della tua passione preferita: l’abbronzatura.
Da tutto ciò si intuisce chiaramente che sei arrivato al capolinea.