Occhio al cielo, due comete salutano la primavera

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La cometa più celebre è sicuramente quella che più di 2mila anni fa guidò i Re Magi alla grotta di Betlemme per adorare il neonato bambino Gesù. Per fortuna però il passaggio di questi corpi celesti non è rarissimo e non avviene solo a Natale. Proprio in questi giorni che precedono la Pasqua avremo la possibilità, infatti, di ammirarne uno.

Sono due le comete che attraverseranno il firmamento terrestre a poche ore dall’inizio della primavera, che quest’anno è assai anticipato. L’equinozio che saluta l’inverno e segna l’ingresso della stagione primaverile è il più precoce degli ultimi 120 anni.

Le comete possono essere considerate “madre e figlia” perché la cometa più piccola, denominata P/2016 BA14, è un frammento di quella più grande, la “madre” 252P/Linear. Il passaggio dal pianeta Terra avverrà a milioni di chilometri e oltre al classico “astro con la coda” potrebbe regalare a fine marzo anche un piccola pioggia di “stelle cadenti”, in realtà frammenti persi dalle due comete che si incendiano per l’attrito al contatto con l’atmosfera terrestre.

Per gli appassionati di astronomia naso all’insù e occhio al cielo a partire da lunedì 21 marzo, il primo corpo celeste che saluterà la primavera sarà la cometa “madre”, questo corpo celeste sarà però visibile solo dall’emisfero australe.

Dall’emisfero settentrionale sarà invece visibile la cometa “figlia” che alle 16,31 (italiane) del 22 marzo, passerà a 3,5 milioni di chilometri dalla Terra. Sarà il terzo passaggio più ravvicinato alla Terra di una cometa: i precedenti sono avvenuti nel 1770 e nel 1366. Lo spettacolo potrebbe essere disturbato dalla luce della Luna, ma gli appassionati possono tentare l’osservazione con un telescopio del diametro di 200 millimetri, dopo le 2:001.

Altrimenti sul canale “ANSA Scienza e Tecnica”, in collaborazione con il Virtual Telescope, il 21 e il 22 marzo a partire dalle ore 22:00, sarà disponibile una diretta on-line, in modo che tutti possano dare uno sguardo a questo evento astronomico stando comodamente seduti sulla poltrona di casa.

F.F.

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