Il Gazzettino vesuviano | IGV

Come funziona il gioco e quanto conta la fortuna

20140321_131240

In antichità di chiamava fortuna, i greci l’avevano mitizzata come una dea bendata per evidenziarne il comportamento cieco, non riconducibile ad atti tipicamente razionali, ma generati dal caso e privi dio controllo da parte degli uomini. Nel corso dei secoli la speculazione filosofica prima, e le scienze moderne poi, si occuparono del caso cercando di darne una spiegazione che non contraddicesse le leggi della logica. Cerchiamo di capire come il gioco e la fortuna si pongano, fuori dagli schemi culturali e folcloristici, ma in un ambito più rigoroso e scientifico.

Il calcolo delle probabilità da solo basterebbe a considerare il gioco una disciplina con dignità accademica. Non si tratta solo di management del gioco, come viene inteso dal pragmatismo americano, ma di qualcosa che va in fondo allo spirito umano.

Il gioco dona agli uomini ben più che denaro, concede in fondo quella fede di cui nell’intimo abbiamo bisogno, cioè la fede in una complicità che noi avremmo con il mondo, ossia la capacità di comprenderlo fino in fondo. Esiste un legame molto intimo, tra i giocatori professionisti o comunque abituali, con il gioco che si sceglie di praticare. Pensate ad esempio a quello che rappresenta per un giocatore di roulette la pallina, piuttosto che un determinato numero o un colore preferito.Questo vale anche per chi si destreggia con le slot machine, che hanno come spesso dicono i veri giocatori una loro anima e una volontà. Discorso a parte meritano infine i giocatori di poker o di blackjack, dove è il caso di dire che il fattore statistico gioca un ruolo estremamente rilevante. Non a caso per il blackjack si dice che bisogna saper contare le carte e saper scegliere bene il momento in cui bisogna puntare forte. C’è dietro tutto un ragionamento matematico estremamente complesso e affascinante, che nel corso del tempo ha guadagnato sempre più consenso, fino ad entrare in argomenti discussi in sede accademica e universitaria. Per il giocatore spesso si tratta di un legame profondo, visto che c’è un sentimento profondo di una intelligenza nascosta nelle cose materiali. Infatti, la fortuna altro non è se non la forma elementare dell’intelligenza. Nella fortuna le cose pensano, e con esse pensa il mondo intero a nostro favore. Per chi ha avuto modo di giocare online sa bene che un sito come voglia di vincere, è capace di offrire un bagaglio di esperienze che va dal blackjack alla roulette, passando per le slot machine e i video poker.

La psicologia del giocatore abituale è spesso legato a rituali e ad alcuni momenti che precedono e accompagnano il gioco nelle sue varie fasi. Questo procedimento è passato dal gioco live a quello digitale, senza perdere il suo fascino primario. Anche il giocatore più razionale si serve di rituali prestabiliti anche se si tratta di moderni software per aiutarci a vincere con le slot machine o al poker. In un mondo in cui spesso basta un solo passo falso perché si perda tutto, simili accorgimenti mentali permettono di risalire ad un’intelligenza che ci impone il suo ritmo e stampa la sua impronta nitida nelle cose.

Exit mobile version