La dichiarazione di Valentina Maisto: “Dopo 18 mesi di intenso lavoro amministrativo, venerdì 18 marzo 2016 ho rassegnato nelle mani del sindaco Nicola Marrone le dimissioni dall’incarico assessorile affidatomi. Alla base di questa scelta ci sono motivi personali. Da sempre il mio impegno è parte di percorsi aggregati attorno all’idea che la politica sia ambito a cui offrire, con spirito di servizio, competenze e passione sviluppate a partire dalle proprie battaglie civili e dai propri percorsi formativi. La passione per la politica ed il legame autentico con la Città di Portici, che mi ha accompagnato sin dagli anni del Liceo e delle lotte in difesa di scuola e Università pubbliche, fino a questi anni di impegno istituzionale, sono stati il motore di tante battaglia condotte da Assessore con lo stesso spirito militante con cui ho ed abbiamo da sempre inteso la politica.
Questo stesso spirito militante, sicura del contributo che il progetto di Go!-Giovani organizzati continuerà a offrire, animerà l’impegno che profonderò sempre in futuro per la costruzione di un’alternativa di sinistra possibile e necessaria in una città con tanto fermento sociale e culturale, tanto associazionismo, e tante potenzialità di bellezza come quella di Portici. Fermento e potenzialità a cui, nel mio piccolo e con la dovuta sobrietà, ritengo di aver contribuito, nell’ambito delle numerose iniziative innovative che hanno caratterizzato il lavoro della Giunta.
A titolo di esempio si vedano: il recupero e la rifunzionalizzazione di tutti i beni confiscati alla camorra dell’area cittadina, rimessi finalmente al servizio della collettività; il regolamento per le esenzioni dai tributi comunali per i commercianti che denunciano le estorsioni; il regolamento delle consulte popolari, che con nuova forza normativa riapre una possibilità per la partecipazione dal basso al governo della città; gli incentivi all’imprenditoria giovanile e i contributi di mille euro per la locazione per gli under 35; la nuova regolamentazione dell’assegnazione degli spazi alle associazioni sportive secondo criteri di massima trasparenza; l’apertura del centro antiviolenza “E.V.I.T.A” per le cittadine di Portici vittime di abusi; l’apertura del centro Sprar per i rifugiati politici, che rimette Portici al centro di una cultura di solidarietà e di pace, mai come oggi necessaria per sprovincializzare la nostra politica e per offrire un contributo di accoglienza alle molte crisi che insanguinano il Mediterraneo.
Ringrazio tutti i volti incontrati nei molti spazi che ho ed abbiamo attraversato, ringrazio per la capacità di mettersi in gioco quotidianamente sul proprio territorio coloro che mi hanno accompagnato in questo percorso, sicura che tanta strada ancora faremo insieme. Solo un cambio di veste, dunque, ma nello stesso orizzonte di senso: “Veniamo da molto lontano e andiamo molto lontano! Senza dubbio! Il nostro obiettivo è la creazione nel nostro Paese di una società di liberi e di eguali, nella quale non ci sia sfruttamento da parte di uomini su altri uomini”. Un sentito in bocca al lupo all’Amministrazione per la sua futura attività”.
L’Assessore Fabrizia Guerra: “Con grande umiltà sento il peso della responsabilità dell’alto ruolo istituzionale a cui sono chiamata, nonostante la mia giovane età. Noi Giovani Organizzati, in questi anni, abbiamo lavorato soprattutto al tentativo di gettare le basi per una crescita collettiva e nessuno meglio delle tante ragazze e ragazzi che vivono le nostre Città può comprendere a pieno il disagio di una generazione che vive un progressivo arretramento dei diritti e delle possibilità di crescita professionale e sociale. Ringrazio Valentina che con la sua tenacia e il suo impegno ha saputo raggiungere importanti obbiettivi che sono motivo di grande orgoglio per tutti noi. Lavorerò sulla scia di ciò che abbiamo già creato per dare continuità ai progetti, insieme alle realtà sociali che con noi hanno costruito i nostri successi, sicura di poter fare tutti insieme sempre di più, e certa che in questa nuova veste darò il meglio che posso offrire all’intera collettività. Un ringraziamento va ai ragazzi di Go! che mi hanno dato la forza ed il coraggio di accettare questa nuova sfida perché con loro ho imparato che “ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”.