Il documento politico approvato dall’aula è la condivisione del “contratto per adesione” stipulato con la città e, conseguentemente, un voto di “fiducia”: la coalizione “Centro, Sinistra”, nella sua nuova geografia interna, non risponde all’esigenza di stabilità politica e consiliare immediata, ma alla necessità di garantire alla città un orizzonte lungo e ampio, sostenendo la guida di Raffaele Lettieri che si è dimostrato Sindaco capace nella gestione della città e delle sue principali vertenze.
“E’ valutazione condivisa che siamo in un’altra fase: a destra e a sinistra della coalizione “Centro, Sinistra” le alleanze senza progetto si sono scomposte e, soprattutto, la nuova generazione sta facendo prevalere l’urgenza di “fare” per aiutare Acerra ad uscire dalla palude economica e sociale”. Lo si legge in una nota dei partiti della maggioranza di governo Udc, Ncd/Acerra popolare, Insieme per Lettieri, Acerra è Tua, Api, Italia Vera, Psi, Movimento Fare
“La proposta politica già premiata dagli elettori, oggi attualizzata ed arricchita, calata dentro uno scenario maggioritario, si rivolge a quell’elettorato che sa che il destino italiano (e acerrano) non risiede in una parodia del neoliberalismo anglosassone, non risiede nemmeno in una destra caratterizzata da rancori anti-europei ed anti-meridionali, non risiede nei nuovi e vecchi radicalismi, non risiede in partiti locali autoreferenziali ed in mano a vecchi e nuovi notabili.
Il nostro futuro può trovare una prospettiva razionale solo se alcune forze politiche, e contemporaneamente alcune componenti sociali, trovano l’intelligenza per incontrarsi e rafforzare un orizzonte civile di confronto ed un equilibrato programma di sviluppo che ad Acerra l’attuale Amministrazione comunale sta realizzando e che può e che deve aggiornarsi al contributo di chi vuole fare, compatibilmente con una coalizione che ha chiaramente l’identità di “Centro, Sinistra”.
Continuare nella lotta agli sprechi ed alla corruzione, proseguire nella lotta ai fannulloni, proseguire nella riduzione delle tasse locali, ridurre le disparità, semplificare la burocrazia e l’organizzazione comunale, dotare la città di un ordinato
sviluppo economico ed urbanistico, continuare nel rilancio d’immagine dei luoghi e dei beni culturali, difendere e valorizzare le produzioni agricole, difesa dell’ambiente e della salute quale valore fondativo: questi i principali capitoli di una nuova storia già in corso, un progetto vicino alla gente, con soluzioni operative che rispondono alle ansie del momento storico. Avanti così”.