Non hanno opposto resistenza all’arresto e non erano armati Gaetano Formicola e Giovanni Tabasco, i due giovani ritenuti responsabili dell’omicidio di Amendola Vincenzo, 18 anni, ucciso lo scorso 5 febbraio ed il cui cadavere è stato rinvenuto sotterrato a San Giovanni a Teduccio in viale 2 giugno il 19 febbraio scorso.
I due presunti killer sono stati localizzati dagli agenti della squadra mobile di Napoli, collaborati da quelli della squadra mobile di Viterbo, all’esito di complesse attività investigative coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli.
Formicola e Tabasco devono rispondere dei reati di omicidio aggravato, occultamento di cadavere e porto e detenzione illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso ed erano destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli.
Gli arrestati, che si erano resi latitanti, sono stati rintracciati in un casolare sito in via Cassia Sud di Viterbo mentre erano in compagnia di alcuni parenti giunti da Napoli.