Napoli: pochi controlli all’indomani dell’attentato a Bruxelles

Binari senza controllo (1)All’indomani dell’attentato terroristico che ha mietuto decine di vittime a Bruxelles, nonostante il governo avesse subito parlato di allarme rosso e misure preventive straordinarie da adottare in prossimità di siti a rischio, nella stazione centrale di Napoli in prossimità dei binarti che consentono l’accesso ai treni stamane neanche l’ombra di un poliziotto.

Idem per la zona d’ingresso dell’affollatissimo scalo ferroviario presidiato da ordinarie unità di polizia. Insomma nessun controllo particolare, nessuna precauzione specifica: come se mai nulla fosse accaduto.

A chi incoscientemente parla di “cultura napoletana” per cui non ci sarebbe da temere per la capitale del mediterraneo il buon senso risponde che tale affermazione rasenta l’osceno e costituisce un’offesa all’onestà e alla cultura storica della vera Napoli, costituita da persone per bene e sede di uno dei più prestigiosi atenei d’Italia.

E’ veramente finito il tempo di scherzare, di ironizzare su presunte collusioni tra camorra e movimenti terroristici: se così fosse saremmo ancora più sprofondati nell’abisso dell’anarchia mafiosa e del regresso sociale di quanto sia ad oggi immaginabile. Altrimenti chi davvero fosse a conoscenza di fatti e circostanze in merito a queste presunte “convivenze” denunci il tutto alle autorità competenti e lo faccia immediatamente.

I cittadini tremano in una Piazza Garibaldi dove intere traverse sono da anni popolate da extracomunitari spesso senza regolare permesso di soggiorno: se una cellula dell’ISIS fosse operativa a Napoli non sarebbe affatto un problema infiltrarsi nei dedali maleodoranti e sinistri dei vicoli che si snodano verso il Vasto o Corso Novara ( tanto per fare un esempio).

Francamente riteniamo che gli onesti contribuenti meritino più rispetto da parte delle istituzioni che con l’atteggiamento quanto meno sufficiente adottato corrono il serio rischio di trovarsi poi a fare i conti con tragedie annunciate. Della serie: basta con la retorica e il malsano umorismo, l’ISIS uccide sul serio e non fa sconti a nessuno.

                                                                                                                                                      Alfonso Maria Liguori

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteNapoli, reagisce alla rapina e viene accoltellato: ferito 19enne
SuccessivoScampia, sorpreso a parlare con pregiudicati: arrestato sorvegliato speciale
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.