Omicidio davanti alla scuola di Casalnuovo: preso il complice dei killer di Giuseppe Ilardi, ucciso il 10 dicembre dello scorso anno.
Questa mattina i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di Pietro Castiello, un soggetto ritenuto responsabile del reato di concorso in omicidio aggravato dal metodo mafioso.
L’attività investigativa, condotta dalla Dda e sviluppata dai militari, ha consentito di fare piena luce sull’omicidio di Ilardi.
Castiello avrebbe fornito supporto ai killer, già arrestati, partecipando sia alle fasi organizzative sia a quelle esecutive.
Nei giorni precedenti all’omicidio a Casalnuovo, Castiello avrebbe collaborato con Giovanni Romano Gallucci nel reperire il luogo adatto per incendiare il motociclo utilizzato dai killer. Dopo l’omicidio Castiello avrebbe ricevuto da Ciro De Caprio una bottiglia contenente benzina utilizzandola per incendiare lo scooter. Infine, Castiello, a bordo di una “Fiat 600”, avrebbe effettuato il “recupero” di Onofrio Mosti e Gallucci, i quali erano rimasti appiedati dopo l’incendio del motociclo.
Il grave fatto di sangue va inquadrato nell’ambito dei contrasti tra i clan di camorra “Rea-Veneruso” e “Piscopo-Gallucci” per il traffico di stupefacenti nell’area a nord-est del capoluogo partenopeo.
“L’odierno provvedimento conclude – ha scritto in una nota il procuratore Giuseppe Borrelli – un’intensa e complessa attività di indagine che ha permesso, in un brevissimo arco temporale, di ricostruire con certezza le fasi del cruento omicidio, di individuare e trarre in arresto tutti i quattro componenti del commando, killer e complici, nonché di definirne con precisione i singoli ruoli”.