“Gli sforzi fatti per organizzare la mostra, dichiara il sindaco Giosuè Starita, non potevano esaurirsi in venti giorni; abbiamo chiesto alla Sovrintendenza un prolungamento e ci è stato accordato, consentendoci di tenere la mostra aperta fino alla fine dell’anno. L’esposizione dei reperti archeologici, poi, ha messo in luce la vera vocazione di Palazzo Criscuolo, e cioè quella di essere sede museale, ospitare mostre e manifestazioni culturali di vario genere.
Intanto, i reperti di Oplontis resteranno qui fino a dicembre; contemporaneamente, ci saranno mostre di arte contemporanea, di documenti storici e testimonianze importanti del nostro passato. Naturalmente, l’amministrazione comunale provvederà ad appostare le risorse che saranno necessarie, innanzitutto per la mostra dei reperti, e poi per quello che ne seguirà”.
“A picco sul mare. Arredi di lusso al tempo di Poppea. Oplontis, il fascino e la bellezza. Esposizione di sculture e reperti delle ville romane” sarà oggetto di una nuova campagna di comunicazione, come spiega l’assessore alla Cultura Imma Alfano.
“Ad oggi l’amministrazione ha provveduto alla produzione e alla stampa di brochure informative e all’affissione di manifesti nei luoghi più significativi come, ad esempio, scuole, banche, Asl, pro loco, info point e scavi, nonché a calendarizzare le visite guidate per gli istituti scolastici, per portare a conoscenza della città l’evento culturale in corso. Alla luce del prolungamento dell’esposizione, provvederemo alla produzione di altro materiale informativo, e alla realizzazione di una nuova e più incisiva campagna di comunicazione, rivolgendoci, naturalmente, anche ad un target extra regionale. Lavoreremo per ottenere la massima visibilità, come abbiamo fatto in occasione dell’apertura”.
Antonio Giuseppe Flauto