Anche le attività sportive agropolesi hanno beneficiato di un’attenzione notevole da parte del governo locale e i frutti non sono tardati a venire con particolare riferimento al basket (la squadra locale milita in A2). Tanti i giovani impegnati in attività commerciali che hanno dato al paese un volto nuovo sapendo cogliere in pieno lo spirito universale che deve animare una comunità votata al turismo.
Chi conosce bene il territorio sa quanto l’orgoglio cilentano e l’amore per gli amati luoghi natii abbiano avuto un ruolo fondamentale nel potenziamento di un’area che oggi rappresenta l’evoluzione qualitativa dell’Agropoli che fu. L’approssimazione ricettiva in campo turistico e una certa prevenzione nei confronti dei forestieri che a volte in passato sono state riscontrate dai visitatori hanno ceduto il passo all’integrazione costruttiva condita dalla cortesia riservata a chi sceglie Agropoli quale meta delle proprie vacanze estive o del weekend.
Questo dato non è banale se si pensa alla posizione strategica di Agropoli: a poca distanza dal capoluogo campano il paese ospita numerosi istituti scolastici superiori ed è ben collegato con l’Università degli Studi di Salerno, prestigioso ateneo e da sempre fucina di ottimi professionisti a livello internazionale.
Unica dolente nota la questione dell’ospedale in attuale stallo e in attesa da tempo di reinserimento nella rete di emergenza urgenza come promesso dal governatore della Campania Vincenzo De Luca che avrebbe nel frattempo garantito un potenziamento dei mezzi e del personale di soccorso nel periodo estivo. Ad oggi queste promesse non avrebbero però convinto gli agropolesi costretti in emergenza a ricorrere al presidio ospedaliero di Vallo della Lucania o di Battipaglia. La distanza dei due nosocomi da Agropoli potrebbe risultare fatale per chi magari colpito da infarto necessiterebbe di interventi immediati di rianimazione.
Alfonso Maria Liguori