Forte esplosione, tanta paura e vetri in frantumi a Mariconda di Scafati. Un ordigno esplosivo è stato piazzato e fatto esplodere davanti alla saracinesca di un piccolo bar della zona, aperto da poco tempo, il My Love Bar in via Pasquale Vitiello, quasi all’incrocio con via Mariconda.
La forte esplosione è avvenuta intorno all’una di notte ed è stata avvertita sino a Santa Maria la Carità e a Pompei oltre che a Scafati.
Sul posto si sono subito portati i Carabinieri della tenenza scafatese nonché i Vigili del Fuoco che sono intervenuti su un principio di incendio sprigionatosi sulla fiancata di un’auto, una Punto argento metallizzato, parcheggiata nei pressi dell’esercizio commerciale preso di mira. La stessa auto ha riportato altri danni a partire dal parabrezza andato in frantumi.
Paura e persone in strada anche dalle vicine palazzine di vai Bernini. Tanto il fumo sprigionato che ha fatto temere anche l’intossicazione dei tanti vicini svegliati nel sonno.
Tutta la sede stradale è stata invasa da una miriade di frantumi e calcinacci ma non hanno impedito la circolazione seppur minima data anche l’ora tarda.
Dalle testimonianze dei tanti residenti scesi in strada la paura è stata tanta. I vetri delle case vicine hanno tremato e tanti i racconti di mobili che hanno tremato e porte che si sono aperte a seguito del violento spostamento d’aria.
La zona dell’esplosione è quella che era controllata dall’ex boss di Scafati, Pasquale Loreto, collaboratore di giustizia, scelta seguita nell’ultimo mese anche dal figlio Alfonso.
Nel mese di novembre 2015 una esplosione nella stessa zona, proprio nelle palazzine di Mariconda, aveva distrutto l’auto di un pregiudicato della zona. Questa volta il piccolo esercizio commerciale con un’esplosione che ha ritorto la saracinesca verso l’interno segno evidente di un ordigno piazzato proprio ai piedi della porta d’ingresso del bar. Davvero improbabile l’ipotesi di un’esplosione accidentale.
Il titolare del bar è stato sentito dai carabinieri che stanno tentando di capire anche se i due episodi siano collegati.
Nuove indagini per gli inquirenti che dovranno ridisegnare i rapporti di forza tra i vari sodalizi criminali cittadini anche alla luce di questo ulteriore atto intimidatorio.