L’iniziativa, nata anche grazie all’interessamento di Giuseppe Brandolino, Presidente dell’Associazione Piazza del Carmine, è così spiegata dai titolari del Trianon, Angelo Greco e Giuseppe Furfaro: “Anche noi, come tante persone, ci troviamo spesso a donare qualcosa a chi non ha nulla. Ma in questo momento storico abbiamo visto progressivamente impoverirsi tantissime persone: padri separati, impiegati che perdono il lavoro. Per cui abbiamo pensato di renderci utili in modo più “organizzato”, dando una mano a chi quotidianamente si prende cura di chi ha bisogno. E certamente chi gestisce la mensa è molto più bravo di noi anche nell’intercettare persone che viceversa, noi non raggiungeremmo”.
Ma la funzione “sociale” e aggregativa del Trianon, universalmente riconosciuta, è dovuta soprattutto alla bontà delle sue pizze, famose in tutto il mondo. Sin dal 1923, anno in cui la pizzeria è stata creata da Ciro e Giorgina Leone, il locale ha allevato in modo “sano” intere generazioni di giovani che si ritrovavano il sabato sera davanti alla famosissima “ruota di carretto”.
Oggi è cambiata solo la consuetudine. A capo del Trianon infatti ci sono le nipoti di Ciro e Giorgina: Daniela, Donatella, Giorgia e Marilisa con Angelo e Giuseppe; si esce tutti i giorni, e più di ieri ai tavoli del Trianon si ritrovano “commensali” provenienti da ogni parte del mondo.
Infatti, il locale ogni giorno accoglie comitive di turisti stranieri spesso ancora con le valigie perchè provenienti dall’aeroporto o dalla stazione. Seduti ai tavoli del Trianon, iniziano qui la loro vacanza, nella pizzeria famosa in tutto il mondo dove finalmente possono gustare la vera pizza napoletana.