I carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania hanno effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio per contrastare fenomeni d’illegalità diffusa.
Sono stati tratti in arresto: un 55enne di Sant’Antimo già noto alle forze dell’ordine bloccato dagli operanti in via Diaz mentre aggrediva e minacciava una 26enne con la quale in passato aveva stretto un rapporto di amicizia. Subito dopo i Carabinieri hanno accertato che il predetto, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, aveva reiterato condotte persecutorie nei confronti della donna (con pedinamenti, appostamenti, controlli, comunicazioni e molestie telefoniche;
Andrea Pragliola, 30 anni, residente a Giugliano, già noto alle forze dell’ordine, raggiunto da ordinanza di custodia cautelare domiciliare emessa su attività investigativa dei Carabinieri dal gip di Napoli nord per detenzione e spaccio di stupefacenti accertata a Giugliano in Campania il 29 marzo;
Vincent Ogbonna Okoro, nigeriano, 42enne, domiciliato a Giugliano, già noto, raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Ancona per concorso in detenzione e spaccio di stupefacenti accertata a marzo 2014 in Ancona;
Salvatore di Candido, 24 anni, residente a Marano, anche lui già noto, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Napoli dovendo espiare un “cumulo pene” di 6 anni e 8 mesi di reclusione per 3 rapine commesse a Napoli il 3 e il 6 ottobre 2012 e a Casandrino il 21 marzo 2013;
Giacomo Sessa, 40 anni, residente a Giugliano, già noto, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Santa Maria Capua Vetere (CE) dovendo espiare la pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione per una rapina commessa a Teverola il 17.06.2012;
Paolo Pasquale, 22 anni, residente a Giugliano, raggiunto da un ordine di carcerazione domiciliare emesso dalla procura di Napoli dovendo espiare la pena di 2 anni 6 e 19 giorni di reclusione per detenzione a fini di spaccio di stupefacente commessa a Napoli nel 2014;
Vassallo Crescenzo, 50 anni, di Qualiano, già noto, raggiunto da un ordine di carcerazione domiciliare emesso dalla procura di Napoli dovendo espiare la pena di 9 mesi e 17 giorni di reclusione per maltrattamenti in famiglia commessi a Qualiano nel 2012.
Nel contesto operativo sono state denunciate 5 persone in stato di libertà: 2 per detenzione a fini di vendita di tabacchi lavorati esteri di contrabbando (sequestrati 500 pacchetti di sigarette); una per omessa denuncia della detenzione di un fucile da caccia e omessa custodia dello stesso; 2 per furto di energia elettrica.
Papa è in attesa di rito direttissimo;
Okoro, di Candido e Sessa sono stati tradotti a Poggioreale;
Gli altri sono ai domiciliari.