A Scafati era prevista per domani, domenica 3 aprile, una marcia per la legalità che avrebbe dovuto coinvolgere gran parte della città.
“Inondiamo le strade di legalità” il nome dell’evento promosso dal presidio scafatese di Libera, ed a cui avevano aderito diverse associazioni e movimenti locali, e che avrebbe preso piede a pochi giorni dall’esplosione di una bomba che ha fatto saltare in aria un bar nella zona di Mariconda e riportato tanti cittadini in uno stato di allerta sicurezza.
L’evento, divenuto molto popolare con il favore di tanti scafatesi e di altrettanti politici locali che avevano deciso di associarsi e sposare la causa comune, è stato però annullato poche ore fa dalla stessa Libera che in un comunicato spiega le ragioni del dietrofront.
Per i vertici di Libera il problema sarebbe proprio la possibilità di strumentalizzazione della manifestazione da parte della politica locale infatti, come riportato nel comunicato: “Abbiamo fatto di tutto per salvaguardare e conservare questo carattere di spontaneità, ma ci siamo resi conto negli ultimi giorni del tentativo in atto da più parti di strumentalizzare questa iniziativa. Secondo noi questo rischio andava preventivamente arginato… riteniamo non sussistano più le condizioni per un nostro impegno in questa manifestazione. Libera dunque, nel ritirare la propria adesione e il proprio logo all’iniziativa prevista per domani in città, annuncia ufficialmente che non parteciperà al corteo con propri rappresentanti”.
Non si fa attendere però la risposta delle tante Azioni Cattoliche di Scafati che avevano dato la loro adesione e vogliono continuare ad impegnarsi per far sì che questa marcia della legalità si possa realizzare nei prossimi giorni; dato che anch’esse erano vincolate alle autorizzazioni che riportavano il nome della rinunciataria libera.
Un grido forte quello dei membri delle Azioni Cattoliche di Santa Maria delle Vergini del centro, di San Pietro Apostolo dell’omonima frazione, e di SS Vergine del Suffragio di Marra, che si fa sentire con le parole inoltrate sui social dai rispettivi presidenti: “Noi non desistiamo. Gli ideali e le motivazioni delle persone che abbiamo coinvolto in questo percorso vengono prima dei ragionamenti politici e sono più forti dei pericoli di strumentalizzazione”.
Proprio per questo motivo le AC annunciano il loro impegno nell’ufficializzare una nuova data per realizzare la marcia, facendosi promotrici principali di questo nuovo evento ed invitando ad unirsi chiunque, cittadini ed associazioni.
Infine dichiarano: “Nessuno ha il copyright sul valore della legalità. Nessuno è possessore unico ed esclusivo dei principi e della morale pubblica. Perciò… Vi aspettiamo tutti senza veleni politici e con autentico spirito di partecipazione”.
Raffaele Cirillo