Torre Annunziata, osservatorio della legalità: Sel attacca il sindaco Starita

Il sindaco StaritaAncora una volta Sel attacca il sindaco Starita con un aspro comunicato che accusa il primo cittadino di disattendere al regolamento da lui stesso annunciato poichè non compaiono figure rilevanti tra quelle indicate. Per Sel oltre un anno e mezzo è andato sprecato, il sindaco è venuto meno sulla nomina di figure “importanti” come riportato nel regolamento.

Di seguito la nota di Sel:
Ad un anno e mezzo dall’istituzione da parte del Consiglio Comunale dell’Osservatorio della legalità e a 6 mesi dalla regolamentazione dello stesso in cui si prevedeva che i componenti che ne facessero parte fossero rappresentanti emeriti della società civile, mostriamo il nostro più grande disappunto nel constatare che tra i nominati dal Sindaco Giosuè Starita non compaiano figure importanti tra quelle indicate nel suddetto regolamento.

Infatti non ne fannoparte il Presidente del Forum dei Giovani, il rappresentante designato dall’ANM e il rappresentante designato dai sindacati delle Forze dell’Ordine. Ma quel che riteniamo ancora più grave e che non sono stati nominati i tre rappresentanti designati dai segretari regionali CGIL, CISL e UIL; ci chiediamo se la loro presenza è diventata indesiderata dopo la manifestazione dello scorso gennaio contro le politiche occupazionali dell’amministrazione comunale?

Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà chiede che i rappresentanti sindacali e il mondo del Lavoro siano giustamente e immediatamente rappresentati in un tavolo in cui debba emergere chiaramente che il malaffare e la camorra possono essere sconfitti solo attraverso serie politiche tese a contrastare la disoccupazione.

Inoltre il Sindaco di Torre Annunziata ci deve spiegare come mai fanno parte dell’Osservatorio, il rappresentante dell’Alilacco, l’associazione antiracket che a fronte di notevoli contributi diretti elargiti dall’amministrazione non ha mai prodotto una documentazione tale da giustificare gli introiti di cui ha beneficiato e i tre consiglieri comunali (Portoghese, Ricciardi e Manzo) la cui presenza non è prevista dal regolamento approvato dalla stessa Giunta Comunale.

Abbiamo l’impressione che questo organo, che ritenevamo fondamentale per la nostra città, sia composto in larga maggioranza da “amici degli amici” e quindi ininfluente e non crediamo di sbagliare se affermiamo che l’osservatorio della legalità è partito in maniera non legale, visto che non sono stati attuati tutti i dettami della delibera di giunta municipale 184 del 10/11/2015 .

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